Calamari fritti, a Roma per Capodanno li preparano così | Sembrano usciti dal locale gourmet: tutto merito suo
Vuoi un piatto a base di pesce degno di un re? Questa ricetta può fare al caso tuo. Andiamo a scoprire qual è per la gioia dei tuoi ospiti.
Durante le feste è normale che chi si diletta ai fornelli cerca la ricetta perfetta per soddisfare le papille gustative di coloro che si siedono alla propria tavola. Basta consultare un libro culinario e andare alla ricerca di quella perfetta per il momento oppure si può andare sul web visitando dei siti dediti alla cucina.
Passate le feste natalizie, adesso bisognerà pensare a un menù da proporre a tavola per Capodanno. Gli antipasti sono composti da formaggi e verdure. È possibile gustare salumi, olive, bruschette, salami misti, cime di rapa, cicoria e bietole servite bollite con un filo d’oliva.
Di solito si propone un primo di mare o tortellini in brodo. Il secondo prevede il polpo, l’arrosto, la salsiccia e il baccalà. C’è chi predilige particolarmente ostriche, salmone e capitone. Sicuramente non può mancare il cotechino con le lenticchie che si gusta quando iniziano i fuochi d’artificio perché è considerato una sorta di piatto portafortuna.
Tuttavia c’è qualcuno che non può fare a meno di calamari fritti. Ci sono tante ricette, ma una batte assolutamente le altre.
Ecco il piatto perfetto da servire a tavola a Capodanno
Ovviamente ci sono anche la frutta secca, l’uva, il pandoro, il panettone, torte di pere e cioccolato e spumante a volontà. Delle vere godurie per il palato, ma l’attenzione è rivolta qui ai calamari fritti.
Secondo quanto riportato sul sito ispacnr.it sembra che ci sia una ricetta tale da far leccare i baffi a tutti tra un brindisi e l’altro per accogliere il nuovo anno. Andiamo a scoprire ingredienti e procedimento.
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La ricetta perfetta dei calamari fritti esiste per davvero!
Gli ingredienti sono i seguenti (per 4 persone): 800 g calamari freschi, quantità non specifica di farina 00 farina di semola rimacinata di grano duro, sale fino e olio di semi di arachide per friggere. Infine un limone per dare il tocco finale. Qualcuno può anche aggiungere alici, gamberi o moscardini.
Prima di tutto si devono pulire i calamari. Staccare i tentacoli e rimuovere gli occhi e le interiora per poi sciacquare bene il tutto con carta assorbente, affinché non ci siano gli schizzi nell’atto della frittura. Da parte mescolare le farine in un recipiente dove si inseriranno gli anelli di calamari. Subito dopo scaldare l’olio di semi di arachide a una temperatura che non va oltre i 180 gradi. È consigliabile friggere pochi pezzi alla volta. Infine si aggiunge il limone tagliandolo in spicchi e se si gradisce si aggiungono spezie come la paprica dolce.