Caldo record, a Bologna vietato lavare la macchina: norme anti siccità in tutta Italia
Norme anti siccità soprattutto al nord Italia: regole casalinghe e veri e propri divieti imposti dai Comuni
Caldo record e temperature estreme su tutta la penisola e emergenza siccità tutte le misure che i comuni italiani stanno adottando per arginare la grave crisi idrica che sta colpendo il Paese. A Milano il sindaco Sala ha imposto la chiusura totale delle fontanelle della città, misura simile adottata anche a Mantova. Norme anti siccità soprattutto al nord Italia: si va dalle regole di saggezza casalinga a veri e propri divieti imposti dai comuni.
Norme anti siccità: la più attiva è Bologna
Bologna è una delle città che maggiormente si è attivata con un decalogo che i cittadini sono tenuti a rispettare per contrastare lo spreco di acqua e gli utilizzi superflui.
Si parte dal controllare il proprio impianto idrico per eventuali perdite, usare frangigetto per rubinetti, raccolta dell’acqua piovana, preferire la doccia al bagno in vasca, usare la lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico. E ancora usare l’acqua del lavaggio delle verdure per annaffiare o come acqua dello sciacquone. Ma vige anche l’esplicito divieto di pulire la macchina. Tornano in voga norme di buon senso da praticare sempre, come chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona.
A Imperia, in Liguria, il comune ha imposto un tetto massimo al consumo giornaliero di acqua e a Padova, Spoleto e Perugia non si può usare acqua potabile per irrigare prati e giardini e per riempire le piscine.