Calenda v/s Raggi “chiudo il tavolo Roma” “miliardo promessa elettorale”
Il ministro attacca il sindaco in un tweet cui allega la lettera inviata al sindaco della Capitale “Abbiamo molte altre cose urgenti da fare”. Tweet-replica del sindaco “soltanto un bluff pre-elettorale”
Non usa mezze misure il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda contro il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il duro attacco in un tweet pubblicato sul suo profilo Twitter:
"Chiudo il tavolo Roma. Dopo ennesima risposta arrogante della Sindaca al documento che allego mi ritiro in buon ordine. Lavorare per Roma a dispetto della amministrazione comunale e’ assurdo. Abbiamo molte altre cose urgenti da fare".
Il tweet ha poi il link alla lettera ufficiale inviata al Campidoglio dove il ministro, dopo aver ricordato che sul Tavolo Roma MISE, Regione e Comune hanno individuato "19 progetti operativi per un ammontare di risorse già identificate in 1.250 mln euro", dettaglia una serie di nodi irrisolti le cui responsabilità vengono addebitate, a "immobilismo e mancanza di capacità realizzativa che precludono la possibilità di ottenere risultati nei tempi ipotizzati" da parte dell'Amministrazione Capitolina.
Lettera cui il sindaco ha risposto, riporta l'Ansa, "Ho letto la lettera di Calenda, ormai le leggo prima sui giornali e poi mi vengono inviate per conoscenza. Mi stupisce, forse neanche tanto, che a due settimane dal voto si torni a promettere un miliardo per Roma, dopo cinque anni in cui il Governo si è assolutamente dimenticato della Capitale. Se questo miliardo fosse vero lo avremmo inserito in bilancio, in bilancio non posso inserire né parole né promesse"
Risposta che il ministro, come evidenzia il tweet, non ha gradito.
Il sindaco ha poi ribadito in un tweet (nella foto) quanto affermato alla stampa "È bastato chiedere contezza del miliardo annunciato e mai stanziato dal MISE per scoprire che quello di Carlo Calenda è soltanto un bluff pre-elettorale".