Call center Almaviva chiude. Bellanova: Amareggiata da scelta Rsu
Le lettere di licenziamento dei 1.666 dipendenti sono già tutte partite. Di Maio: “L’epoca della rappresentanza è finita”
La sede di Roma del call center Almaviva Contact chiude e le lettere di licenziamento dei 1.666 dipendenti sono già tutte partite. L'ultimo tentativo di riapertura della trattativa per i dipendenti della Capitale, con un nuovo tavolo al Mise, è infatti fallito. Teresa Bellanova, viceministro dello Sviluppo economico, è intervenuta sul tema ai microfoni della trasmissione ''Ho scelto Cusano'', condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolo'' Cusano.
"Purtroppo la vicenda si chiude drammaticamente – ha spiegato Bellanova – E' una vertenza che avrebbe potuto avere un'altra storia. Si poteva chiudere accettando una proposta che il governo aveva avanzato e l'azienda aveva in parte condiviso, cioè anziché procedere con i licenziamenti il 22 dicembre, concedere 3 mesi di tempo per dare alle parti la possibilità di confrontarsi sui temi su cui non si erano ancora confrontate.
A Napoli questa è stata ritenuta una proposta utile, a Roma è stata ritenuta inaccettabile. Io non discuto la scelta della Rsu, quello che mi amareggia è che si è ritenuto di non dare neanche un'opportunità ai lavoratori".
E Luigi Di Maio, vice presidente della Camera ed esponente di spicco del M5s, esprime la sua vicinanza ai lavoratori licenziati attraverso un commento postato su Facebook: "1666 licenziamenti, Almaviva chiude la sede a Roma. ''Saremo i primi nella storia ad essere stati licenziati dalla Cgil''. I partiti e i sindacati ormai condividono tutti lo stesso destino. L'epoca della rappresentanza è finita. Ognuno si metta l'elmetto e inizi a rappresentare se stesso. Vicino ai lavoratori di Almaviva". (Foto Archivio: Manifestazione in Campidoglio dipendenti Almaviva)