Enrico Camelio, docente di sala: “Giachetti non rispetta i camerieri, chieda scusa”
Il docente di sala, Enrico Camelio, risponde all’intervento svolto da parte del deputato Roberto Giachetti verso il premier Meloni
“Caro Roberto, chiedi scusa!”, risponde così Enrico Camelio, docente di sala, all’affermazione esternata da Roberto Giachetti.
Continua affermando: “E’ una mancanza di rispetto per tutto il settore. Se parla così dei camerieri è perché li vede come una figura a cui si può dire e fare di tutto, una sorta di zerbino. Pensano che il cameriere sia un lavoro di ripiego, perché lo svolgono solamente gli universitari, o coloro che vogliono arrotondare nei fine settimana. Ma ciò è sbagliato perché chi arriva ad essere manager può guadagnare molto”.
Inoltre il manager aggiunge che, molti politici la pensano così, infatti “lo hanno dimostrato anche durante il periodo di Covid, perché nella loro testa non c’era voglia di aiutare la categoria. Non hanno rispetto, ed è molto triste, e questo affligge tutto il settore del turismo“. In riferimento a ciò concorda con Flavio Briatore la necessità di inserire tecnici, all’interno del governo, che rispettino le persone. Per questo motivo propone di instaurare “un sindacato di tecnici forte e di qualità che possa essere in grado di aiutare l’intero settore”.
Infine, visto l’accezione negativa che ultimamente gli viene data, suggerisce di lavorare per cambiare il nome della professione.
La battuta di Giachetti
Il deputato, appartenente al partito Azione-Iv, ha commentato così il ritardo del premier Giorgia Meloni alla Camera dei deputati: “Sono in quest’aula da parecchi anni, qualcuno dice anche troppi, e non mi era mai capitato che l’aula, convocata alle 9.30, fosse rinviata alle 9.50 per l’assenza del presidente del Consiglio. È come essere trattati da camerieri, non è solo un problema di educazione ma di rapporti istituzionali. Magari qualche collega della destra dirà che è colpa della sinistra perché c’era traffico”.