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Camion bar, stop alla delibera con aumenti per 30 giorni

Si ravvisa la necessità di una nuova istruttoria, che sarà prodotta entro 30 giorni

STRALCIATA LA DELIBERA COSAP. Via la delibera Cosap dall’elenco delle delibere propedeutiche allegate al bilancio di previsione 2015: per ora, quindi, sia la zonizzazione per modulare la tassa tra periferia e zone di pregio che gli aumenti tariffari da 10 a 30 euro al giorno per i camion bar slittano.

“La delibera Cosap è stata stralciata dalle propedeutiche al bilancio e sarà calendarizzata subito dopo la manovra e il Pgtu. È arrivata una richiesta di approfondimento del provvedimento della zonizzazione relativa alla Cosap, un provvedimento che intende rivoluzionare il meccanismo di calcolo dell’occupazione di suolo pubblico per la città”, fa sapere l’assessore capitolina alla Roma produttiva, Marta Leonori. “La richiesta di approfondimento – sottolinea all’agenzia DIRE Leonori al termine della Giunta – deriva dal fatto che si erano verificati alcuni effetti distorsivi dall’incrocio tra tariffe e coefficienti”. Questo approfondimento sarà effettuato in tempi molto brevi, si apprende, arrivando “all’approvazione del regolamento e delle nuove tariffe subito dopo il bilancio e il Pgtu”. 

ELIMINAZIONE DELLA TASSA SUI PONTEGGI? Il sindaco Marino fa sapere che non si esclude che nella delibera “possa essere inserita l’eliminazione della tassa sui ponteggi: ne stiamo discutendo in queste ore, ne ho già parlato con il presidente dell’Acer, Edoardo Bianchi, e a me farebbe molto piacere, visto che è anche uno degli argomenti che ho usato spesso in campagna elettorale. Adesso, previa valutazione dell’assessore Scozzese, vorremmo inserire questo elemento”.

Un’ipotesi, questa, che piace molto all’Acer: “Un’ottima cosa, un buon incentivo, perché il ponteggio è il primo elemento che si utilizza nella ristrutturazione di una facciata di un palazzo” – è il commento di Giancarlo Goretti, vicepresidente Acer per il centro studi, a proposito dell''intenzione manifestata dal sindaco Marino di poter eventualmente eliminare la tassa sui ponteggi contenuta nella delibera Cosap.

NUOVA DELIBERA ENTRO 30 GIORNI. Il motivo per cui la delibera Cosap è stata ritirata, sta nell’intenzione di voler “fare un supplemento di istruttoria sugli effetti sulle varie tipologie di soggetti su cui verrebbe applicata e verificarne l’equità, la portata e la compatibilità giuridica, e per arrivare con un provvedimento completo non solo per la parte regolamentare e tariffaria ma anche per la zonizzazione, perché l’obiettivo della Giunta è quello di rendere la vita più facile alle imprese che faticano a intercettare la clientela perché sono fuori dalle Mura Aureliane e quindi non beneficiano dei flussi turistici”, dice anche l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta. L’impegno, ora, è quello di “completare l’istruttoria entro 30 giorni, affinché l’Aula possa poi esprimersi definitivamente su questo argomento”, continua Improta.

Di pericolo iniquità, ha nuovamente parlato ieri anche il sindaco Marino. “Voglio essere chiaro – spiega – Un camion bar che ha la possibilità di vendere panini o bibite in una zona centrale con una grande presenza di turisti non può avere lo stesso aumento di tassa di una bancarella che si trova a Tor Bella Monaca, dove evidentemente il giro di danaro legato al turismo è inferiore”.

VIA ANCHE LA DELIBERA SUL CONTRIBUTO DI SOGGIORNO. Dopo lo stralcio di ieri del provvedimento Cosap, la Giunta capitolina ha ritirato su proposta della Commissione Turismo la delibera sul contributo di soggiorno (proposta 4/2015) dalle propedeutiche al bilancio di previsione 2015 del Campidoglio.

Nessun aumento a 10 euro quindi per gli hotel a 5 stelle, dove la tassa rimane di 7 euro a notte come stabilito nella manovra dello scorso anno, né la conseguente redistribuzione delle tariffe. “La delibera è stata ritirata perché, come emerso dai lavori della Commissione, si è valutato che la redistribuzione della tassa di soggiorno sugli hotel di diverso livello avrebbe penalizzato eccessivamente la ricettività di lusso della Capitale senza giovare davvero alle strutture di altro livello né influire sulla permanenza dei turisti a Roma”, fa sapere il presidente della commissione Turismo, Valentina Grippo. 

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