Campidoglio, 120 appalti sospetti. Marino e Sabella indagano
Il sindaco Marino e l’assessore Sabella si sono recati dal presidente dell’Anac Cantone e hanno consegnato i documenti
Sono 120 gli appalti riguardanti il Campidoglio maggiormente a rischio infiltrazione, e sono stati consegnati stamattina dal sindaco Ignazio Marino e dall'assessore alla Legalità Alfonso Sabella, new entry nella Giunta Marino, al presidente dell'Anac, Raffaele Cantone e al generale della Guardia di Finanza Carofiglio.
I 120 appalti ritenuti sospetti sono il risultato di una procedura di indagine che si è partita da un numero molto più cospicuo: 13mila infatti, ha spiegato Marino a margine della conferenza stampa di poco fa in Campidoglio, sarebbero stati "gli appalti che potevano rientrare nella categoria su cui indagare, compresi i Municipi, tra il 2010 e il 2014". Tra questi, quelli considerati a più alto rischio sono quindi solo l'1%, e sono stati quindi consegnati alle autorità competenti per ulteriori accertamenti.
L'assessore Sabella si è poi dichiarato fiducioso sulla "partnership" con l'Anac nella lotta alla corruzione e alle infiltrazioni criminali negli appalti della pubblica amministrazione. "Stamattina abbiamo consegnato a Cantone un elenco di appalti che per alcune caratteristiche oggettive potrebbero anche essere sospetti", ha detto Sabella, "Contiamo molto sul supporto dell'Anac, insieme potremo fare un grande lavoro".