Roma Campidoglio, Alemanno: “Muraro faccia un passo indietro”
L’ex sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, afferma; “Serviva più trasparenza. Assurdo tenere nascosta l’inchiesta su un assessore”
Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, è intervenuto questa mattina ai microfoni di “Radio Roma Capitale” nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”. Sull’attuale situazione politica della Capitale, Alemanno ha dichiarato: “La difficoltà di governare Roma si accentua soprattutto perchè dopo la mia esperienza amministrativa non si è mai fatta una vera analisi. Gran parte delle emergenze della città non dipendono del Campidoglio. Il sindaco di Roma è sottoposto ad uno stress quotidiano che aumenta ogni giorno le difficoltà. Francamente non capisco come la Raggi e i suoi collaboratori abbiano deciso di tenere nascosta l’iscrizione nel registro degli indagati della Muraro. È difficile chiedere le dimissioni della Raggi solo per questo, ma è inevitabile che la Muraro faccia un passo indietro”.
Alemanno ha poi commentato la posizione di Marra: “Raffaele Marra è un dirigente pubblico, un dirigente del Comune e quindi non può essere cancellato. Io lo scelsi perchè è una persona solerte, molto formata e molto precisa. Quando Marra era a capo del Dipartimento delle Politiche della Casa, lui non si sentiva valorizzato e questo tra il 2009 ed il 2010 portò ad una rottura tra me e lui. La Raggi gli ha dato un ruolo assolutamente centrale, ma adesso, anche in base a quello che è successo in queste settimane, credo che debba fare un passo indietro anche lui”.
Sulla presunta vicinanza della Raggi ad ambienti legati alla destra romana, l’ex sindaco ha affermato: “Non c’è fondamento, non è mai stata iscritta a nessun gruppo. Il fatto di aver collaborato con lo Studio Previti non è un elemento di debolezza, la debolezza sta nel non averlo dichiarato. Lo Studio Sammarco evidentemente collabora dall’esterno con il sindaco Raggi e questo non è scandaloso, ma serve trasparenza. Il problema è il purismo esagerato del Movimento 5 Stelle. Suggerirei alla Raggi di mettere il suo orgoglio dietro al bene di Roma. Per l’interesse della città non può fare un braccio di ferro con se stessa e con il Movimento 5 Stelle”.