Roma Campidoglio, “daspo” al consigliere della Lega Pomarici
Dopo la discussione di ieri in Aula, l’Ufficio di Presidenza ha deciso di ‘squalificare’ per due giorni il consigliere
Due giornate di “squalifica” dall’Aula per il consigliere leghista Marco Pomarici. Si conclude così la ‘disputa’ che ha visto ieri contrapporsi il consigliere di Verso la Lega dei Popoli con Salvini e il presidente dell’Assemblea capitolina Valeria Baglio. Pomarici, al quale era stato intimato di allontanarsi dall’Aula, si rifiutava di andarsene.
L’Ufficio di Presidenza ha quindi deciso, dopo le polemiche per la sua espulsione decisa a seguito di un battibecco durante la seduta di ieri, di ‘punire’ l’atteggiamento del consigliere Pomarici definito dalla stessa Baglio come “irriguardoso”. “È stato destinatario di un provvedimento di espulsione da parte del presidente dell’Aula dopo due censure verbali, così come previsto dall’articolo 31 del regolamento”, continua Baglio.
Il consigliere “non ha adempiuto al provvedimento interrompendo il regolare svolgimento della seduta, per cui è stato convocato per essere ascoltato dall’Ufficio di Presidenza e nel corso dell’audizione – prosegue e conclude Baglio – gli è stato comunicato il provvedimento di sospensione di due sedute, condannando un atteggiamento irriguardoso e provocatorio con l’aggravante di aver impedito, non allontanandosi, la ripresa dei lavori rallentando una delibera importante per i cittadini che avrebbe potuto essere approvata oggi”.
“L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea capitolina, composto esclusivamente da consiglieri di sinistra, ha deciso di ‘squalificarmi’ per due turni dai lavori d’Aula. Secondo loro avrei offeso la presidente Baglio. Premesso, come già sottolineato in precedenza, che non ho proferito insulti nei confronti della presidente, mi chiedo perché in passato, quando il consigliere Peciola ha in modo reiterato insultato la Baglio, non siano stati presi provvedimenti come quello di oggi. Sono amareggiato e deluso. In Aula si utilizzano due pesi e due misure, con la sinistra a cui tutto è permesso”, è il commento di Pomarici.
Al consigliere sono arrivate manifestazioni di solidarietà dai suoi colleghi di opposizione. “Anche oggi abbiamo assistito al solito copioso doppio pessimo della sinistra che dinanzi alla comprensibile tensione che si sta sviluppando in Campidoglio a causa dell’assoluto scollamento della maggioranza dalle reali esigenze di una città in ginocchio, reagisce espellendo i consiglieri dell’opposizione. Come Fdi-An esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere Marco Pomarici cui è stato riservato un trattamento duro per ammutolire chi, investito dalla volontà popolare, svolge la sua opera nei consessi istituzionali che purtroppo spesso ricordano i consigli dei soviet”; dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Lavinia Mennuni consigliere capitolino.