Campidoglio, FdI protesta contro bilancio, degrado e tasse
Blitz dei militanti ed esponenti territoriali durante la seduta consiliare propedeutica alla votazione del bilancio 2014
Si è svolto pochi minuti fa in Campidoglio, nell'Aula GIulio Cesare, il blitz di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Roma e di Gioventù Nazionale Roma per protestare contro l'amministrazione Marino. Nel momento in cui ha preso la parola il consigliere comunale e capogruppo FdI in Campidoglio, Fabrizio Ghera, i militanti del partito hanno srotolato due striscioni con scritto: "Con Marino per i romani solo tasse e degrado" e "Roma e Marino un rapporto S-Bilanciato". La manifestazione infatti è avvenuta in una delle giornate in cui l'Assemblea capitolina si sta dedicando alla votazione delle delibere propedeutiche al bilancio previsionale 2014, per il quale è stata concessa una proroga fino al 30 settembre 2014.
"Abbiamo deciso di manifestare oggi per supportare l'operato all'opposizione del consigliere e capogruppo Ghera" – dichiara Andrea de Priamo, portavoce della costituente romana FdI-An – "La protesta è contro questo bilancio disastroso della giunta Marino che aggiunge tasse ai romani e non si preoccupa di risolvere situazioni e problemi di degrado che affliggono questa città, come l'arrivo di ulteriori immigrati nei centri d'accoglienza".
Della stessa opinione, anche il consigliere Ghera che, dopo aver preso la parola in Aula, con un intervento di parecchi minuti, durante il quale ha passato in rassegna tutti gli errori di questa amministrazione, ha dichiarato a Romait: “Abbiamo protestato contro il bilancio della giunta Marino, in quanto viene previsto l'aumento di tasse senza offrire servizi aggiuntivi ai cittadini romani. Ad esempio, Roma vive una mancanza di sicurezza evidente; in città come Milano o Firenze, dove ci sono sindaci di sinistra, addirittura vicino a Sinistra Ecologia e Libertà, vengono fatti dei piani per risolvere il problema sicurezza. Per fare un esempio, per quanto riguarda il problema dei profughi che sbarcano a Lampedusa ne viene accolto un massimo di 150, invece a Roma con l'accordo Marino-Alfano viene scaricato tutto nelle periferie romane dove regna l'insicurezza. Questo è uno dei tanti esempi per spiegare il degrado di Roma, ma potremmo anche parlare del fatto che i romani sono costretti a pagare il pizzo quando vanno a comprare il biglietto per il trasporto oppure che i servizi non sono migliorati affatto e Roma continua ad essere sporca. Per questo abbiamo chiesto al Partito Democratico, a Sel ed a tutta la maggioranza di prendere posizione e di non nascondersi più dietro all'incapacità di Marino".