Campidoglio, tafferugli in aula: Corsetti (Pd) racconta i fatti
“Dagli scranni del M5S mi hanno inveito contro, io non ho resistito alla provocazione ed è successo quello che avete visto”
Orlando Corsetti, consigliere comunale del Partito Democratico, intervenendo ai microfoni di Radio Roma Capitale nella trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno", è tornato sui fatti avvenuti ieri in Consiglio comunale: "Non ci sono stati spintoni, grazie all'intervento dei colleghi e degli uscieri. All'inizio del dibattito sul bilancio prima è intervenuta la mia capogruppo e poi io chiedendo al presidente e ai colleghi di valutare, viste le indiscrezioni riportate sui giornali, una sospensione del dibattito per tentare di fare un atto con cui l'Amministrazione chiedesse alla sindaca di sospendere la decisione della Muraro di modificare la macrostruttura di Ama. Al diniego da parte del presidente dell'Aula io ho tentato di raggiungerlo bonariamente e mi sono seduto sullo scranno del sindaco per rompere un po' le scatole. Dagli scranni del M5S mi hanno inveito contro, io non ho resistito alla provocazione ed è successo quello che avete visto".
Il consigliere ha aggiunto: "Le decisioni strategiche all'interno dell'Ama sono di competenza del direttore generale, la politica deve dare l'indirizzo ma non può mettere le mani nella scelta dei dirigenti. Il fatto che la Raggi volesse mantenere il rapporto con la Muraro non è un problema della Raggi, ma è un problema della città".