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Canzone Shakira contro Piqué: Avv. Laura Vasselli: “Un modo per restituire la ‘cortesia’”

L’esperta del diritto delle persone e della famiglia: “L’era dei social ha allentato il meccanismo della privacy”

Gerard Piqué e Shakira

Gerard Piqué e Shakira

Anno nuovo vita nuova? Per qualcuno probabilmente sì. La cantante Shakira invece, ha iniziato il suo 2023 sempre nel segno della musica. Sta facendo parlare molto di sé infatti la nuova canzone della cantante colombiana la quale ha deciso, è proprio il caso di dirlo, di cantargliene 4 a Gerard Piqué, ex marito ed ex stella del Barcellona.

La cantante Shakira nel videoclip del suo ultimo brano

Le strofe della nuova canzone, in collaborazione con il DJ e produttore discografico argentino Bizarrap, sono una vera e propria testimonianza di un risentimento non ancora sopito. Un’amarezza che traspare soprattutto in alcune note del nuovo brano che già sta riscuotendo enorme successo tra i fan.

“Quando avevo bisogno di te hai dato la tua versione peggiore”; “Clara-mente non è come sembra”;  “Rispetto a te sono cresciuta, ecco perché ora stai con una uguale a te”. “Hai sostituito una Ferrari con una Twingo e un Rolex con un Casio”.

Sono parti del testo di “#Mission 53”, il brano che Shakira ha voluto dedicare all’ex calciatore ormai legato sentimentalmente a Clara Chia Marti, impiegata alla Kosmos Estudios, studio di produzione di proprietà dello stesso Piqué.

Al di là della trovata pubblicitaria, non si può considerare come ci siano state delle evoluzioni nella diffusione delle proprie esperienze private. Delle persone note, certo, ma che si riscontra anche in quelle cosiddette “non famose”. Il rapporto di coppia ormai è sempre più un fatto pubblico, non più una questione privata. Ne abbiamo parlato intervistando l’Avv. Laura Vasselli, esperta del diritto delle persone e della famiglia.

“Fino agli anni 2000, all’avvento della rete, i fatti privati erano e restavano privati” – ha detto l’Avv. Vasselli – . “L’era dei social ha fatto sì che tutti quelli che erano denominati diritti della persona sono cambiati, allentando il meccanismo della privacy e della riservatezza. Come passare in termini di velocità da un tandem a una macchina sportiva. Gli articoli 96 e 97 della legge sul diritto d’autore contengono una postilla che stabilisce che le persone famose non possono invocare la riservatezza come tutti gli altri.

Molte persone utilizzano la compensatio lucri cum damno. In altre parole, non ci si può lamentare di un danno se poi questo danno produce una notorietà, un vantaggio, che è possibile riciclare nel lavoro per ottenere un vantaggio. Negli anni novanta avevano ritrattato, così si dice in gergo, Claudia Schiffer.

L’avevano fotografata nuda, mentre prendeva il sole su una barca. Violazione della privacy? Intanto però la sua notorietà e, di conseguenza, il suo cachet dopo quelle immagini erano cambiati. Questo per dire che in qualche modo si sfrutta una situazione del genere per nuovi scopi”.

Un concetto particolare di capitalizzazione del dolore?

“Lei forse avrà pensato di trasformare questo guaio in una situazione di vantaggio. Sono contromosse atte ad aumentare un’audience, con la scusa di ristabilire un po’ di dignità personale. Sono due personaggi famosi che cercano di rilanciare la propria immagine. In amore soffrono tutti, dal più povero al più ricco. L’atteggiamento è cambiato perché è stato la conseguenza della diffusione delle notizie delle persone. In particolare ripeto, quelle famose”.

Il fatto di essere dei personaggi pubblici, non dovrebbe indurre a una maggiore attenzione, evitando anche comportamenti infantili, che poi possono essere presi come esempio?

“E’ la madre dei figli, è un modo per restituire la ‘cortesia’. E’ una cantante, ne ha approfittato. E’ una difesa, si chiama reazione. Sarà insultante, ma sfido chiunque. Siamo esseri umani prima di essere cantanti, avvocati e giornalisti. La difesa deve essere proporzionale all’offesa. L’espansione della propagazione della notizia rispetto agli anni scorsi è decuplicata”.