Capodanno: il cenone anti-crisi è made in Italy e low cost
Come si preparano gli italiani per la notte più lunga dell’anno? 3 su 4 rimangono a casa e prediligono la cucina locale
Sono tanti i romani che in queste ore si stanno preparando per il tradizionale cenone di Capodanno. Ma quest'anno il 2015 porterà soprattutto rincari, a cui si aggiungono le spese per feste di Natale appena passate.
E allora il cenone diventa low cost: si sceglie meno il ristorante, si prediligono le feste in casa, e si sceglie un menù a base delle specialità della tradizione culinaria locale, con buona pace delle tradizioni e soprattutto del portafogli.
I dati della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, ci dicono infatti che 3 italiani su 4 festeggeranno la notte di San Silvestro tra le mura di casa, mentre sarà meno del 20% degli italiani a scegliere il ristorante per consumare il tradizionale cenone.
Per quanto riguarda il menù a vincere è la tradizione, privilegiando la cucina locale. Non mancheranno infatti cotechini, zamponi e lenticchie: piatti tradizionali ma, soprattutto, convenienti, che verranno consumati, secondo le stime, rispettivamente in 3 e 5,4 milioni di chili in totale. Non mancheranno poi di certo le bollicine.
Lo spumante dolce è il primo in classifica nelle preferenze, seguito da quello secco e brut, mentre meno di un italiano su dieci brinderà con lo champagne. La Conf agricoltori stima che allo scattare della mezzanotte del 31 dicembre 2014 salirà a 80 milioni il numero dei tappi che salteranno dal collo delle rispettive bottiglie di bollicine, perlopiù, come abbiamo visto, italiane.
La ricetta del cenone low cost prediligerà quindi il made in Italy e non supererà un budget medio stimato intorno ai 20 euro a persona, per una spesa totale di 1,2 miliardi di euro: la cifra che gli italiani spenderanno quest'anno per allestire il cenone di capodanno.
Non ci resta quindi che augurare a tutti buon anno, brindando con un calice di spumante, rigorosamente italiano, per la gioia del palato e del portafogli!