Capri, ambulanza usata come taxi dai dipendenti dell’ospedale: la Asl sapeva
L’assurdo nell’assurdo: la Asl conferma, metodo usato per evitare ritardi del personale sanitario dell’ospedale
Utilizzare un’ambulanza come taxi: l’incredibile succede sull’isola di Capri e a denunciarlo è stato un cittadino, che indignato e furioso ha pubblicato alcuni video su Facebook dove si vedono alcune persone, sette per la precisione, scendere dal veicolo sanitario con trolley e valigie in mano.
La scena si ripete ogni mattina in piazza Vittoria a Marina Grande, allo sbarco dell’aliscafo da Napoli. I passeggeri entrano in ambulanza mentre l’autista del mezzo tiene aperto lo sportello aiutandoli a salire a bordo. Non si tratterebbe di pazienti ma del personale medico in servizio presso l’unico ospedale, il Capilupi di Capri dell’isola Azzurra che utilizzano il mezzo di soccorso come fosse un taxi evitando i mezzi pubblici.
Ambulanza come taxi: accadeva già nel 2012
Già nel 2012 un episodio di questo tipo fece scattare un’indagine interna da parte del servizio regionale 118 sul presunto uso improprio del mezzo. L’autore della denuncia ha commentato È incredibile che a casa sotto gli occhi tutti e nessuno denunci o faccia qualcosa. Tutte le mattine l’ambulanza lascio il parcheggio per accompagnare a risalire altro personale è ingiusto farlo non era possibile prima del compito figuriamoci adesso.
L’assurdo nell’assurdo: la Asl conferma, metodo usato per evitare ritardi
Europa Verde con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli fa sapere di aver contattato la direzione dell’ospedale della ASL ti ha confermato l’accaduto. Sembra infatti che a causa della carenza del trasporto pubblico sull’isola si sia deciso di utilizzare le ambulanze per permettere al personale medico di arrivare in orario e non perdere i traghetti. ” Pur comprendendo queste motivazioni non può essere tollerato che si utilizzi un’ambulanza per scopi che non siano medici e di emergenza. Abbiamo dunque chiesto al direzione dell’ospedale della Asl e comuni coinvolti di istituire un tavolo per soluzioni idonee”.
Immagine in copertina di Archivio
Immagine del Corriere del Mezzogiorno