Carbonara, nella vera ricetta serve l’aglio: la sua vera storia lo conferma | Prima era totalmente diversa
Una nuova variante spunta dal passato nella storia di una famosa pasta capitolina. Parliamo della carbonara.
Quando facciamo un viaggio a Roma, da qualsiasi altra parte d’Italia o del mondo proveniamo, non possiamo e non dobbiamo assolutamente mai e poi mai farci mancare una particolare esperienza. Non si tratta però in questo caso di qualche visita, guidata o non, in qualche sito storico, di cui la città è piena zeppa e che possiede il suo insindacabile perché.
Stiamo qui ora parlando invece di un’esperienza culinaria. Infatti sarebbe, per così dire, imperdonabile non fermarsi a mangiare in qualche ristorante, meglio ancora se si tratta di una vera e propria trattoria casereccia, all’interno della Capitale. Qui regnano sovrane quelle che potremo dire, alla pari dei sette re di Roma, tre regine.
Le regine in questione prendono i nomi di carbonara, amatriciana e cacio e pepe. Quella che in questo caso ci interessa è la prima, ovvero la carbonara, dove le protagoniste assolute sono le uova. Il suo nome prende appunto origine dal pasto del carbonai, che condivano con le uova le loro gavette piene di pasta.
Carbonara, la sola e unica originale
Nel corso del tempo la ricetta di questo particolare condimento per pasta ha subito numerose variazioni. I protagonisti, lo diciamo subito per dovere assoluto di cronaca, per quel che riguarda il condimento sono uova, guanciale e pecorino. I romani veraci infatti già perdono la pazienza al solo sentir parlare della pancetta al posto del guanciale.
Questa variazione ha avuto luogo per il semplice fatto che il guanciale, per quanto sia squisito, non è facilmente reperibile e abbordabile in tutte le zona d’Italia e/o del mondo, pertanto è nata questa variante che altro non è che un semplice adattamento. Tuttavia, stando a quanto detto nelle righe precedenti, visti i protagonisti assoluti, dal passato sembrerebbe spuntare una novità. Riguarda la presenza dell’aglio.
L’aglio fa parte della ricetta originale?
Stiamo parlando di una ricetta uscita su un giornale, per la precisione la rivista La Cucina Italiana datata 1954, esattamente nel mese di agosto dello stesso anno. Il procedimento espresso per cucinarla andava fortemente contro le idee di coloro che possiamo definire come i puristi di questo eccellente primo.
In tale frangente gli ingredienti fondamentali che componevano lo squisito primo piatto capitolino comprendevano la pancetta (e non guanciale), il groviera (e non il pecorino), le uova, il pepe e l’aglio, presumibilmente per il soffritto di partenza. Si può dunque dire che la ricetta abbia subito rivisitazioni con il passare del tempo, mantenendo tuttavia intatta la sua super eccellenza!