Carciofi, come pulirli al meglio: il trucco dei ristoratori che nessuno ti ha mai detto
I carciofi fanno parte della nostra cucina e sono gustosissimi. Non tutti sanno che c’è un trucco per pulirli al meglio. Gli chef non hanno alcun dubbio
Il carciofo, secondo quanto si può leggere su Wikipedia, è una pianta angiosperma dicotiledone coltivata in Italia in altri paesi a scopo alimentare. Al Nord viene chiamato “articiocco” mentre nel meridione si utilizza il termine che deriva dall’arcaismo siciliano “carcioffula”. In realtà ha le sue origini nella lingua araba parlata in Sicilia fino all’XI secolo.
Infatti in Italia si è diffusa a partire proprio dall’isola. La pianta era già conosciuta ai tempi dell’epoca romana e le venivano date dei valori afrodisiaci. Non a caso una leggenda greca sorella il Dio degli dei Zeus si innamorò di una ninfa che lo respinse. Di conseguenza lui, arrabbiato per essere stato rifiutato, l’ha trasformata in un carciofo.
Si dice poi che sia giunto in Francia grazie a Caterina de’ Medici, quando sposò il re Enrico II di Valois, che amava fortemente questo piatto. Gli olandesi li portarono in Inghilterra e successivamente gli spagnoli in California. Ora fanno parte della nostra alimentazione.
I carciofi possono essere classificati in base al colore del capolino, in base al comportamento il mio ciclo fenologico e in base alla presenza delle spine. I migliori chef hanno spiegato come si possono pulire nel migliore dei modi per servirli a tavola.
I ristoratori svelano i loro segreto
In Italia ci sono quattro varietà di carciofi che hanno ottenuto un riconoscimento europeo: carciofo spinoso di Sardegna, carciofo romanesco del Lazio, il carciofo brindisino e carciofo di Paestum. Nonostante le differenze, ognuno di essi ha una propria particolarità.
Hanno un’azione depurativa a livello. Infatti contengono una sostanza, la cinarina, che dà proprietà benefiche e terapeutiche. La presenza di inulina fa abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Possiede anche quantità di potassio, ferro e sali minerali. Molto richiesto dagli italiani, i quali in cucina seguono i consigli degli esperti per unirli al meglio.
Ecco ogni singolo passaggio per pulire i carciofi
Su Giallozafferano.it si possono vedere le procedure per pulire i carciofi: in primis premere il succo di limone in una ciotola con l’acqua. Sarebbe preferibile usare i guanti se sono spinosi. Bisogna arrivare al cuore più chiaro e tenero staccando le foglie esterne più dure, si devono eliminare le punte e accorciare il gambo di qualche centimetro.
Il gambo deve essere sprovvisto dello strato esterno. Poi bisogna controllare se ci sono altre punte da eliminare. Infine bisogna immergerli nell’acqua con il limone per poi tagliarli a spicchi o a fettine. La scelta dipende da un gusto personale.