Cari genitori, vi tocca pagare la MAXI MULTA | In questo Comune d’Italia i controlli sono aumentati: senza questi requisiti vi sanzionano a vita
La maxi multa non fa sconti per nessuno: devi stare attento ai tuoi figli perché potrebbero non avere i requisiti giusti.
Non tutti potrebbero sapere che le multe sono uno strumento di regolazione e dissuasione: servono a mantenere l’ordine pubblico e a fare rispettare norme che riguardano la sicurezza, il traffico, la salute e, in certi casi, anche il decoro urbano. A chi vengono fatte? A tutti coloro che infrangono regole di condotta fissate dalla legge.
Tutti possono prenderne una, dai pedoni spericolati ai guidatori incauti, passando per i locali notturni troppo rumorosi o i maleducati seriali che buttano mozziconi di sigaretta ovunque. Non si tratta di una pratica recente: le multe esistono da secoli.
La multa moderna, però, ha radici più recenti, sviluppandosi come strumento formale a inizio Novecento con l’aumento dei veicoli a motore e la necessità di regolare il traffico. E oggi, eccoci qui: in Italia se non rispettate le regole, i “temuti” agenti sono pronti a staccarvi una bella sanzione da mettervi comodamente sul parabrezza.
Chi può fare le multe in Italia?
In Italia, a occuparsi di fare multe è principalmente la polizia municipale, affiancata in alcuni casi dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri. Sono loro i responsabili del controllo delle infrazioni che vediamo sulle strade, sia che si tratti di eccesso di velocità, parcheggi selvaggi o, come spesso capita, attraversamenti pedonali irregolari.
Ma come si entra a far parte di questi corpi speciali? Di solito serve un concorso pubblico. Non basta una semplice iscrizione: ci sono prove di cultura generale, test psico-fisici e una selezione che richiede impegno e resistenza. È bene ricordare, inoltre, che a volte gli agenti del traffico rischiano grosso: gli autisti possono essere molto arrabbiati.
La maxi multa ai genitori
Di recente, un intero nucleo familiare ha ricevuto una stangata da ben 7000 euro, tutto per un mix di infrazioni degno di un record. La dinamica? Un duo di adolescenti in giro per Sora, nel Frusinate, è stato fermato dagli agenti del traffico, la cui presenza si è intensificata nel Lazio: questi erano a bordo di uno scooter che non solo era privo di assicurazione, ma addirittura non risultava immatricolato.
Già questo sarebbe abbastanza grave per la loro e l’altrui incolumità, ma per di più nessuno di loro aveva il casco. I genitori si sono dunque recati in centrale a difesa della propria prole, ma non hanno fatto altro che peggiorare la situazione: anche la madre era giunti in motorino, priva di casco. I due figli erano minorenni e uno di loro non aveva nemmeno ottenuto la patente. La notizia è stata diffusa da Today.it.