Caro luce, a Roma sono fortunati: con questa soluzione hanno tutto gratis | Il momento è perfetto
A Roma il caro luce spaventa i cittadini ma grazie ad una soluzione efficace potranno avere tutto gratis.
Quanto si spende a Roma per le varie bollette?
“Le bollette sono ormai un incubo per molte famiglie. In 20 anni siamo passati da un periodo relativamente calmo con prezzi bassi e stabili – spiega Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit- , ad un vero e proprio dramma per far quadrare i conti. Capire come è composta la bolletta è il primo passo per fare scelte consapevoli, e questa è ormai una necessità per molti italiani. Non dobbiamo concentrarci solo su quanto si paga, ma dobbiamo comprendere cosa paghiamo e quali sono le informazioni essenziali in bolletta. Bisogna acquisire queste competenze”.
L’anno scorso, nel 2023, le famiglie romane hanno speso complessivamente 1.450 euro ciascuna, tenendo conto le tariffe del mercato tutelato e consumi dichiarati dagli utenti. Prima del Covid la spesa annuale era di appena 520 euro.
Per quanto riguarda il gas, nel 2023 i romani spendono 635 euro annui in media, il 24% in più di quattro anni fa. Poi bisogna tenere conto che è necessario stare attenti anche alle truffe: nel Lazio infatti sono state ben 350mila fino ad oggi circa. Un numero davvero elevato. Ma come si fa a risparmiare sulla bolletta della luce?
La soluzione per risparmiare sulla bolletta della luce a Roma
Negli ultimi anni le energie rinnovabili hanno avuto sempre maggiore spazio. Uno dei modi più accessibili nello sfruttare l’energia elettrica è quello di installare un impianto fotovoltaico da balcone. Questa soluzione, versatile e pratica, ti consente di avere energia per alimentare i principali elettrodomestici della casa.
Per chi non si può permettere di averla sul tetto perché vive in condominio, è possibile avere questa opzione. Ma quali sono i limiti?
I limiti del fotovoltaico da balcone
A differenza degli impianti fotovoltaici tradizionali, i pannelli fotovoltaici da balcone, per legge, non possono avere sistemi di accumulo. Per esempio durante le ore notturne non c’è niente che possa immagazzinare energia. Scegliendo dunque il fotovoltaico senza accumulo si deve rinunciare alla possibilità di usufruire delle convenzioni di scambio sul posto e di ritiro dedicato.
In pratica l’energia che viene prodotta dal fotovoltaico sul balcone va bene per consumi immediati. Un impianto fotovoltaico da balcone inoltre offre una capacità ridotta rispetto ad un fotovoltaico tradizionale da tetto. Voi sapevate che oltre a quello tradizionale c’è anche l’impianto fotovoltaico da balcone?