Caro tabacco, quanto mi costi? A gennaio aumenti del 40% sulle sigarette
Previste entrate per circa 138 milioni di euro nelle casse dello Stato, ma per quasi il 25% degli italiani significa aumento del 40% sul prezzo delle sigarette
In pieno dibattito sulla manovra finanziaria alle porte, spunta un aumento delle accise sul tabacco a partire dal primo gennaio 2023.
Aumento del costo di sigari, sigarette, il tabacco trinciato e quello riscaldato. In Italia ci sono 12,4 milioni di fumatori, il 24,2% della popolazione sui quali si abbatterà l’ultima stangata del governo.
Ma quanto aumenterà il costo delle sigarette? Pare che il costo di un pacchetto da venti sigarette vedrà rincari da 15 a 20 centesimi l’uno.
L’intervento mirato sulle accise del tabacco e dei prodotti succedanei (ovvero il tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche) prevede un aumento graduale dell’onere fiscale minimo, spalmato su tre anni.
Brutte notizie che riguardano sia i fumatori di sigarette o sigari sia coloro che usano sigarette elettroniche a tabacco riscaldato, le cui ricariche aumenteranno in linea con gli altri prodotti.
Aumenti per la cannabis light
Nel mirino dei rincari strategici studiati dal governo potrebbe finire anche la cannabis light, cioè quella con un valore di Thc inferiore allo 0,5% con aumenti proporzionali a quelli dei prodotti principali.
Ricapitolando: sulle sigarette elettroniche l’incremento viene fissato al 15%. Un aumento medio del 15% anche per i prodotti di nuova generazione che usano nicotina mentre rincari pari al 10% per quelli senza.
Tutti rincari pronti ad entrare in vigore dal prossimo 1 gennaio 2023.
Le entrate previste dallo Stato
Sarebbero circa 138 milioni di euro le entrate previste nelle casse dello Stato, tramite la vendita di tabacco e sigarette. Per raggiungere questo importo l’aumento sulle accise di questi prodotti aumenterà del 40%.
Il quotidiano La Stampa ha fatto il conto e individuato che, i fumatori, pagheranno 36 euro per mille sigarette, con un rincaro sul pacchetto da venti sigarette di circa 15-20 centesimi. L’imposta salirà ancora a 36,5 euro per mille sigarette, nel 2024, e a 37 euro nel 2025.