Cartabellotta (Gimbe): “Difficilmente faremo a meno della mascherina al chiuso”
“Serve consapevolezza di stare all’interno di una pandemia. La politica deve essere più tempestiva nel prendere decisioni”
Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, è intervenuto nel corso della trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, esprimendosi sull’andamento della pandemia in Italia e sulla campagna vaccinale. Per l’esperto, nei prossimi mesi “difficilmente faremo a meno della mascherina al chiuso”.
Casi giornalieri
“Stiamo vedendo la flessione dei nuovi casi giornalieri. Intorno al 20 gennaio avevamo circa 180mila casi al giorno e ieri sera invece 140mila. Siamo in una fase discendente ma ci sono differenze importanti a livello territoriale e per fasce d’età. Ad esempio, per la fascia 0-9 anni i contagi continuano a crescere. La percentuale di posti letto occupati, seppur molto lentamente, comincia a scendere ma anche qui ci sono delle differenze a seconda del territorio in esame”.
Campagna vaccinale
“Campagna vaccinale? Le persone da vaccinare e quelle in attesa della terza dose sono sempre meno” prosegue Cartabellotta. “Nella settimana 24-30 gennaio abbiamo somministrato 3 milioni e mezzo di dosi, di cui oltre due milioni e mezzo di booster. Si vede invece un calo nel trend di nuovi vaccinati. Mi preoccupa la fascia 5-11: nelle ultime tre settimane abbiamo fatto 260mila, 172mila e 126mila vaccini. Uno dei motivi di questo calo di nuovi vaccinati è il sistema di gestione della quarantena a scuola a causa della quale molti ragazzi e ragazze, seppur negativi, non possono recarsi a fare il vaccino”.
Mascherine al chiuso
“Abbiamo ancora però 7 milioni e mezzo di persone senza dosi e tra questi quasi due milioni sono over 50. Difficilmente nei prossimi mesi faremo a meno della mascherina al chiuso. Serve consapevolezza di stare all’interno di una pandemia. Bisogna abituarsi a momenti in cui serrare le fila ed altri durante i quali sentirsi più liberi. La politica deve essere più tempestiva nel prendere decisioni” conclude.