Roma, case e viabilità: alla Morosina non basta via Pazzano
Parla il presidente del Cdq Morena: si attende la risoluzione del problema della viabilità e degli allagamenti
Morena, il quartiere di Roma Sud che conta 30000 abitanti, non presenta sono grosse problematiche relative alla vivibilità della zona, la quale è in maggioranza costituita da villette residenziali. Gli abitanti lamentano principalmente le estenuanti file di traffico che nelle ore di punta interessano via dei Sette Metri, che collega la via Anagnina con Ciampino.
“Il Comitato di quartiere di Morena nasce nel 2002 con l’intento di unire le forze dei volontari attivi nelle varie zone del quartiere per creare un unico organismo che meglio rappresentasse tutta Morena, cresciuta territorialmente e demograficamente”, spiega Enzo Richetti, presidente del Comitato.
Un problema assolutamente impellente, che ha canalizzato le attività del Comitato negli ultimi mesi riguarda la costruzione di case 167 in zona Morosina, al confine tra il territorio di Ciampino ed il Comune di Roma: “Il progetto di edificazione non ha seguito l’iter necessario, ossia la previa costruzione di opere urbanistiche, quali altre strade che possano collegare queste nuove abitazioni al resto del quartiere” afferma Enzo Richetti, “ne va dell’intera viabilità della zona in quanto l’unica strada fruibile è via Pazzano, interessata peraltro in questi giorni da perdite d’acqua provenienti dal manto stradale. Usciamo di casa e ci troviamo davanti un vero e proprio canale che fuoriesce dal sottosuolo”.
“Siamo costretti a subire il passaggio di mezzi pesanti su una via privata. Sappiamo che in un programma regionale è stata prevista l’apertura di due nuove strade, che dovrebbero permettere il collegamento dei mille futuri abitanti di queste nuove residenze con il resto di Morena, ma i costruttori nel loro progetto invece non hanno ancora provveduto, e chissà se lo faranno, alla realizzazione delle stesse, canalizzando quindi l’intera viabilità su via Pazzano” conclude il presidente.
I cittadini attendono fiduciosi che chi di competenza risolva il problema sia degli allagamenti ma soprattutto dell’apertura di nuove strade onde evitare l’ulteriore catalezzazione del traffico nelle strade che già risentono degli estenuanti ingorghi.