Caserta, la figlia litiga con le amiche e la madre le investe mentre passeggiano
La donna ha 43 anni e aveva già aggredito le ragazzine che erano in conflitto con la figlia
Investe volontariamente con l’auto un gruppo di ragazze per sostenere la propria figlia, che con le stesse aveva litigato. E’ successo la sera dello scorso 6 settembre a Casal di Principe (Caserta).
La Polizia di Stato ha ricostruito i fatti sottoponendo a fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Napoli Nord nei confronti di una 43enne dell’hinterland napoletano, ritenuta gravemente indiziata di tentato omicidio pluriaggravato.
Le amiche in conflitto con la figlia: la madre le investe
Poco prima della mezzanotte del 6 settembre, agenti della Polizia di Stato, transitando lungo corso Umberto I a Casal di Principe hanno notato un’auto che, superate le altre vetture incolonnate nel traffico, saliva su un marciapiede posto lungo la direttrice opposta di marcia, investendo un gruppo di giovani che stava passeggiando. L’immediato inseguimento dell’autovettura da parte dei poliziotti ha consentito di bloccare e identificare la conducente, risultata essere poi la persona sottoposta al fermo.
Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica degli eventi e di ipotizzare la volontà della donna di uccidere le ragazze investite. Avrebbe infatti investito volontariamente le ragazze a causa dei rapporti conflittuali che le stesse intrattenevano da tempo con la propria figlia.
La precedente aggressione con un bastone di ferro
Anche in quella serata la donna aveva discusso con le ragazze e le aveva raggiunte con la propria auto per sostenere sua figlia.
Ne è scaturita una discussione, nel corso della quale la 43enne ha aggredito le ragazze con un bastone di ferro e poi, salita a bordo della propria auto e individuato nuovamente il gruppo di ragazze, le ha investite.
La gravità degli indizi raccolti e il concreto pericolo di fuga della donna, ritenuto tale alla luce dei precedenti di polizia della stessa, hanno comportato l’emissione del provvedimento di fermo da parte del pm ed eseguito dalla Polizia. La 43enne è stata portata nel carcere femminile di Pozzuoli.