Cash contro Card: moneta fisica o virtuale? Risponde il protettore dei buggerati
La millenaria inaffidabilità dei politici induce a cercare risposte presso altre fonti, sicuramente più credibili…
La millenaria inaffidabilità dei politici induce a cercare al quesito di cui sopra risposte di dura e pura verità presso altre fonti, sicuramente più credibili in quanto prive di faziosità e di ambizioni di potere. Tra queste plausibili fonti di informazione, spicca tra i Beati del Paradiso, San Fregorio, eroico martire del subdolo cinismo di potenti "sòle" di altri secoli, e per questo assurto a Santo protettore e consolatore dei Buggerati e dei Buggerabili; categorie in cui notoriamente rientra la grande maggioranza degli Italioti. Dal seguente dialogo recentemente intercorso tra il Santo e un suo Devoto affiorano utili e illuminanti elementi di controinformazione critica a fronte delle distorte esternazioni demagogiche provenienti dai partitacci politici oggi sulla breccia.
Devoto: Specchio di Santità e Saggezza, come la tua aureola gloriosa illumina la mia indegna persona, così spero che la luce della tua Santa Mente illumini la mia. Qui ci si arrovella in tribolanti ambasce giacché, nella nostra umana miseria, si cerca meschinamente di sopravvivere alla meno peggio. Ti porrò dunque qualche quesito nel prosaico linguaggio dei politici e dei tecnici. Ecco il primo: L'Italia è avanti, rispetto ad altri Paesi, nell'uso della moneta virtuale (MV) contenuta nei Pagobancomat, nelle carte di debito e credito, negli assegni e oramai anche nei cellulari?
San Fregorio: No. Come vedi, il mio responso è diretto, inequivoco e adattato di buon grado all'arida prosaicità cui siamo costretti.
Devoto: Allora l'Italia è molto indietro?
San Fregorio: Indietro sì, ma negli ultimi anni la buona gente italica ha spontaneamente accelerato il processo di adeguamento all'uso della Moneta Virtuale e dunque è verosimile che entro pochi anni il divario con gli altri Paesi economicamente evoluti si riduca moltissimo, sino a divenire trascurabile o quasi. Ciò non toglie però che siano altamente opportune misure di legge e di amministrazione che controllino seriamente i flussi di circolazione della MV e svolgano azioni di dissuasione e repressione verso usi scorretti e impropri della stessa e di incoraggiamento concreto, ad esempio con incentivi di tipo premiale, per gli usi più corretti. Tra le varie soluzioni praticabili c'è quella per cui l'utilizzo incrementato della MV comporterebbe nell'anno finanziario successivo il rimborso, al cittadino che la utilizza, del 2% o del 3% delle spese documentate da lui effettuate con strumenti di MV nell'anno finanziario in corso. Questa misura, per dire una pura verità cui in terra si dà poco risalto, certamente gioverebbe ben poco ai ceti economicamente sofferenti, ostacolati per varie ed ovvie ragioni a munirsi di conti correnti bancari e di strumenti d'uso di MV; sarebbe piuttosto una soluzione favorevole ai ceti medi, che comunque hanno subito un non trascurabile processo di impoverimento a partire dalla crisi economica mondiale iniziata nel 2007.
Devoto: L'entità degli eventuali premi per il buon uso della MV inciderebbe molto sul bilancio statale?
San Fregorio: Bella domanda, da un milione di fiorini d'oro. I premi potrebbero rappresentare un oneroso costo aggiuntivo, ma c'è da considerare che la circolazione di ogni tipo di moneta è di solito soggetta a tassazioni e commissioni -a loro volta tassabili- di servizi bancari, telefonici (per gli apparecchi POS di lettura delle carte e di pagamento senza contante) e finanziari. Si dovrebbero raffrontare i premi agli utenti con la sommatoria degli oneri fiscali e di servizio, per capire se i premi prospettati siano significativamente più consistenti -o meno- rispetto a quanto costa acquisirli. I premi promessi potrebbero quindi essere solo specchietti per le allodole producenti in realtà un aumento complessivo di tasse a vantaggio dello Stato. Su questo specifico e rilevantissimo problema i politici "svicolano".
Devoto: Allora la MV, tutto sommato, non conviene?
San Fregorio: Conviene, sì, ma a certe condizioni. Per capirci meglio partiremo dai pregi e difetti della moneta fisica (MF), cioè del denaro contante, costituito da banconote e monete. Difetti: oltre che non tracciabile e quindi tale da favorire l'economia sommersa, il lavoro nero e le attività criminali, la MF è falsificabile, deperibile, smarribile, infiammabile, borseggiabile, rapinabile, talvolta ingombrante, implicante pesanti oneri di custodia, vigilanza e trasporto, fin troppo facile ad essere spesa con leggerezza, specie per piccoli importi. Pregi: utilizzabile da bambini e disabili, agevole da raccogliere o suddividere prontamente tra più persone, utile per azionare distributori automatici di piccole merci e biglietti, psicologicamente gradito in quanto rassicurante possesso personale non affidato temporaneamente a terzi. Stroncare d'autorità, all'improvviso, l'uso del contante non è quindi né giusto né opportuno; ma è incontestabile che i difetti dell'uso del contante siano molto più pesanti e rischiosi dei pregi, e che pertanto, con i dovuti accorgimenti di gradualità, trasparenza ed effettiva convenienza per l'utente, debba ampliarsi tendenzialmente all'intera cittadinanza la padronanza d'uso della MV, fra l'altro promuovendo interventi di personalizzata informazione a favore degli anziani e dei precocemente descolarizzati.
Devoto: Ma le banche hanno interesse a favorire la generalizzazione della MV?
San Fregorio: Tutto dipende dalla rete normativa che il governo riuscirà a fare applicare al sistema bancario. Se certe condizioni normative restassero quelle attuali, la riforma dei metodi di pagamento sarebbe tutta a vantaggio delle banche e dello Stato e a svantaggio dei consumatori e dei lavoratori autonomi, esercenti e società imprenditoriali.
Devoto: Perché, guida del mio pensiero?
San Fregorio: Perché finora sussistono condizioni sperequate: 1) Dal 2017 era stato deciso di comminare una sanzione da un minimo di 30 € all'esercente che rifiutasse di accettare il pagamento via POS: pagamento implicante immediata registrazione sulle scritture bancarie e altrettanto immediata accessibilità ai controlli fiscali. Ma nel 2018 il Consiglio di Stato ha stabilito che il POS va considerato come dispositivo elettronico obbligatorio, mentre la sanzione è incostituzionale e quindi non va applicata; se lo fosse, si avrebbe un onere in più per gli esercenti, un facile e assai poco simpatico introito per lo Stato e un largo incremento di ricavi per le banche: incremento che, una volta tassato, apporterebbe un ulteriore vantaggio economico allo Stato. Questa situazione perpetua l'uso della MF al posto della MV.
2) Chi offre ai clienti il pagamento POS va incontro ai seguenti costi sequenziali, tutt'altro che leggeri: installazione, canone mensile, tariffa fissa per ogni transazione, costo percentuale per ogni transazione. 3) Ma da questa altezza del Paradiso si vede anche qualcosa che nelle attuali discussioni terrestri non sembra emergere, mentre al contrario costituisce un'ulteriore gravosa voce di spesa: in genere i conti correnti bancari prevedono un limitato numero di operazioni gratuite o a moderato costo fisso; di conseguenza, tutte le innumerevoli transazioni che anche un operatore economico medio-piccolo effettua in sovrappiù comporteranno sul conto un costo unitario di gestione molto elevato, che moltiplicato per il totale delle transazioni in eccedenza rispetto al numero pre-concordato determinerà esborsi di enorme portata, con balzo verso l'alto dei profitti bancari e, attraverso la tassazione, ancora un vantaggio di incasso per lo Stato. In TV per ora si vedono quasi soltanto politici-propagandisti pro o contro, mentre non trovano spazio visibile né associazioni dei consumatori né tecnici neutrali depositari di approfondite conoscenze in materia. Chi sarà allora in grado di valutare le specifiche e complesse misure che saranno oggetto delle imminenti decisioni governative, analizzarle criticamente e magari reagire con le iniziative più appropriate? Non vorrei trovarmi nei panni di voi mortali, in questo momento storico. Pregate, fratelli. Pregate.
Devoto: Grazie, Illuminato.
San Fregorio: Ti benedico.
Quattro cifre e voilà: centrosinistra + M5S coalizione vincente
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