Caso plusvalenze: ufficiale, -10 punti alla Juventus dalla Corte federale d’appello FIGC
Dopo la richiesta di 11 punti del procuratore Chiné, cambiamento minimo nella sentenza finale. Prosciolti Nedved e altri 6 dirigenti
Scritta, forse, la parola fine sul caso plusvalenze in capo alla Juventus. Dopo circa 7 ore di Camera di consiglio, è arrivata infatti la sentenza della Corte federale d’appello della FIGC: alla società bianconera vengono inflitti 10 punti di penalizzazione su questo campionato, che portano così i bianconeri dal 2° posto all’ottavo.
Il comunicato della Corte Federale d’appello
La Corte federale d’appello, visto il rinvio disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il C.O.N.I. (…) ha pronunciato il seguente DISPOSITIVO:
a) proscioglie dalle incolpazioni ascritte i sigg.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano;
b) irroga alla società F.C. Juventus S.p.A. la sanzione della penalizzazione di punti 10 (dieci) in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva. Dispone la comunicazione alle parti con PEC.
Cosa cambia
Minimo dal punto di vista “calcistico” il cambiamento rispetto alla richiesta che stamattina il procuratore Chinè nella sua requisitoria ha chiesto, ossia una penalizzazione di 11 punti. Cambia nuovamente quindi la classifica, con la Juventus che scende all’ottavo posto, ma con la possibilità ancora matematica di arrivare tra le prime 4 e quindi di qualificarsi alla prossima Champions League. Contestualmente è matematicamente qualificata la Lazio.
Cambia invece nella sostanza la sanzione per i 7 dirigenti bianconeri. Stamane il procuratore Chinè ha chiesto nella sua requisitoria la conferma degli 8 mesi di inibizione nei confronti di Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Daniela Marilungo, Caitilin Mary Hughes e Francesco Roncaglio. Nella sentenza invece tutti e 7 i dirigenti sono stati prosciolti.