Castelli romani, alla scoperta dei borghi laziali dove è nata la nostra civiltà
Una zona quella dei Castelli romani, rinomata per la storia, il paesaggio, le ville signorili, i siti archeologici e l’enogastronomia
Sono 17 i Comuni che fanno parte dell’area del Parco dei Castelli Romani. Situati appena fuori Roma, a una ventina di chilometri a Sud della Capitale, i Castelli Romani si chiamano così per via dei borghi che nell’antichità si sono sviluppati attorno a storiche dimore. Per la verità di castelli, sui colli Albani, se ne vedono pochi.
Più ville che castelli
Piuttosto andando su e giù per i dolci pendii di questa colline si incontrano bellissime ville, appartenute a Pontefici e a ricche famiglie patrizie di Roma, che qui venivano qui in villeggiatura. Si tratta di 17 villaggi che un tempo erano collegati tra loro da una rete tramviaria. Ancora oggi, i Castelli rappresentano un’oasi verde dove la bellezza del paesaggio, racchiuso tra i laghi vulcanici di Albano e di Nemi e dal Parco Regionale dei Castelli, permette di trovare relax e di abbandonarsi ai piacere di una tavola ricca di sapori.
E per chi ama l’arte i Castelli sono una delle zone più ricche dal punto di vista archeologico di tutta la provincia di Roma. Alcuni reperti risalgono addirittura al periodo preistorico. La denominazione risale al XIV sec. quando molti abitanti di Roma, a causa delle difficoltà economiche e politiche si rifugiarono nei castelli delle famiglie feudali romane e dei Savelli (Ariccia, Albano e Castel Savello, Castel Gandolfo, Rocca Priora) degli Annibaldi (Monte Compatri, Molara, Rocca di Papa) degli Orsini (Marino) e dei Colonna (Monte Porzio Catone, Genzano, Nemi e Civita Lavinia).
L’area Tuscolana, Albana e Lanuvina
Si andarono a costituire tre sottozone del territorio: l’area Tuscolana, che ruota attorno Frascati (Frascati, Colonna, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Rocca di Papa, Rocca Priora), l’area Albana (o Appia, Castel Gandolfo, Albano, Ariccia), e l’area Lanuvina (Lanuvio, Nemi, Genzano di Roma).
Il territorio sul quale sorgono le cittadine e la campagna dei Castelli Romani è di natura vulcanica. La bocca gigantesca del Vulcano Laziale, cingeva tutto il territorio, mentre, le bocche minori diventarono bacini lacustri, per la maggior parte prosciugati, a parte gli splendidi laghi di Albano e Nemi.
I Castelli Romani si caratterizzano inoltre per il loro paesaggio naturale, con km e km di bosco, campi, vigneti, giardini, nel quale si intrecciano armoniosamente centinaia di opere storico artistiche: palazzi e ville storiche, fontane rinascimentali, cattedrali, abbazie. Troviamo Albano Laziale con le sue terme e cisterne romane, Ariccia con le sue grandiose architetture seicentesche, Castel Gandolfo col suo lago e il Palazzo apostolico, Grottaferrata con la sua Abbazia, Marino con la sua Sagra dell’Uva, Lanuvio con i suoi segreti di storia antica più di Roma, Genzano col suo pane e i suoi fiori, il suo palazzo e parco monumentale, Nemi col suo lago, il suo Museo delle navi romane, e le antiche chiese.
L’attrazione gastronomica dei Castelli romani
Dal punto di vista gastronomico ogni cittadina dei Castelli Romani si caratterizza ed è, spesso nota a livello nazionale ed internazionale per una o più caratteristiche. L’uva è forse la protagonista più rinomata dei Castelli Romani, con decine di cantine e vini di altissima qualità e certificazione, celebrati in ogni località in maniere caratteristiche e pittoresche (quali la Pupazza Frascatana a tre seni, uno dei quali fonte di vino).
Vini come quello di Frascati che ha ottenuto sia la denominazione di origine protetta (Dop) che quella di origine controllata (Docg) a cui si accompagna una cucina romana rimasta fedele alla tradizione e alla genuinità dei prodotti come la porchetta di Ariccia (lgp,,indicazione geografica protetta), le castagne di Rocca di Papa, le fragoline di Nemi, il pane casareccio di Genzano, i funghi e il pane di Lariano.
Visitatori italiani e stranieri
Cibo e vino che ogni estate, attraggono nel territorio centinaia e centinaia di famiglie e giovani, che rendono i Castelli Romani, uno dei luoghi più vitali della campagna romana, in cui una socialità sana, viene portata avanti da centinaia di anni di folclore e tradizione.
Per i turisti italiani e stranieri in visita a Roma, è sempre più semplice scoprire le meraviglie dei Castelli Romani, in quanto vi sono numerose agenzie di viaggio che propongono dei mini tour per visitarli come per esempio “Castelli Romani Let’s Go!”, con la formula hop-on hop-off, molto conosciuta nelle grandi città ma mai applicata prima d’ora ad un distretto territoriale turistico.
Tutto è nato in seguito al bando della Regione Lazio per coinvolgere con iniziative turistiche enti pubblici e privati operatori per lo sviluppo territoriale. Ha vinto il progetto presentato da DMO (Destination Management Organization) sui Castelli Romani e insieme al tour operator Don’t Stop Me ha organizzato 4 educational tour ai quali hanno partecipato giornalisti e operatori del settore turistico out_going con la formula hop-on op-off.
Borghi medievali, palazzi nobiliari, percorsi sotterranei e catacombe, laghi vulcanici e gastronomia
Si tratta di un itinerario personalizzabile e a impatto zero con partenza da Piazzale Appio che permette di personalizzare le visite attraverso fermate a richiesta secondo tappe prestabilite. Un tour dei Castelli Romani dall’itinerario personalizzabile, e certificato ad impatto zero attraverso programmi di compensazione, con partenza da Piazzale Appio, al centro di Roma (fermata Metro San Giovanni) il quale permette ai visitatori di personalizzare la loro esperienza di visita attraverso fermate a richiesta secondo tappe prestabilite, alla scoperta del territorio e delle sue vaste ricchezze.
Con questa modalità è infatti possibile visitare le principali attrazioni della destinazione, tra resti dell’antica Roma, borghi medievali, palazzi nobiliari, percorsi sotterranei e catacombe, laghi vulcanici e percorsi naturalistici, il tutto accompagnato da una ricca enogastronomia locale fatta di cantine vinicole, street food, trattorie e ristoranti con prodotti 100% locali.
Oltre a questo, il tour promuove anche attività di artigianato locale e le numerose sagre che vengono organizzate dai diversi comuni con cadenza quasi settimanale e durante le quali è possibile vivere un’esperienza veramente autentica e radicata nel tempo.
Tour dei Castelli, sabato e domenica
Attualmente gli itinerari possibili sono due: il primo, con partenza il sabato, prevede fermate a Frascati, Grottaferrata, Marino, Castel Gandolfo e Castel Gandolfo lago, mentre il secondo, previsto la domenica, fa sosta ad Albano Laziale, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Nemi, Castel Gandolfo.
Dopo ogni fermata, il mezzo prosegue e torna dopo circa 2 ore per passare alla fermata successiva; durante queste soste visitatori possono personalizzare la loro tappa (della durata di 2 ore circa ognuna) con visite, attività ed esperienze, spesso esclusive.
La DMO (Destination Management Organization) Castelli Romani è un’associazione pubblico-privata che opera per la promozione turistica dei Castelli Romani. La parte pubblica è rappresentata dal Consorzio SCR (Sistema Castelli Romani, formato dai 17 Comuni del territorio), mentre fanno parte dei partner privati gli operatori della filiera turistica che sostengono il progetto.
Antonella Fiorito