Cenone senza brindisi? A Natale massimo 8 a tavola e a letto presto
Natale 2020, cosa ci aspetta? Niente sci, spostamenti vietati tra regioni ma con eccezioni, coprifuoco posticipato
Natale 2020, cosa ci aspetta? Ovviamente le feste nei locali pubblici come nei luoghi privati resteranno vietate. Il governo sta anche pensando di inserire nel Dpcm la raccomandazione di limitare gli ospiti e i commensali a tavola: non più di 6 o 8 persone al massimo.
Natale 2020, il nodo degli spostamenti tra regioni
Per quanto riguarda lo spostamento fra regioni, l’intenzione del comitato tecnico-scientifico è quella di evitare lo spostamento anche tra quelle che rientrano nella fascia gialla di rischio, questo perché gli ospedali sono ancora in affanno. Su questo punto sono contrari la maggior parte dei presidenti di regione.
Ma ci sono anche delle eccezioni: ricongiungimento familiare tra genitori e figli, ritorno presso l’abitazione di residenza, o gli anziani soli.
Coprifuoco e orari dei negozi
Per quanto riguarda il coprifuoco e l’orario di chiusura degli esercizi commerciali, potrebbero ottenere il permesso di chiudere alle 22 e i centri commerciali torneranno a essere aperti nel fine settimana e nei giorni festivi.
Nei giorni di Natale e Capodanno potrebbe esserci un ulteriore allungamento oltre le 24 ma dipenderà dalla situazione epidemiologica.
Ma come si svolge il monitoraggio e la raccolta dei dati utile a decidere quali provvedimenti adottare? Attraverso il monitoraggio settimanale, che è passato ad avere parametri diversi dai 21 indici, proprio come hanno chiesto nelle scorse settimane i governatori al governo.
Solo quando l’Rt sarà ampiamente sotto l’uno per diverse settimane, si valuterà l’apertura di bar e ristoranti la sera ma anche di palestre e centri estetici.
Conte: misure comuni in Europa e obiettivo riapertura scuola
L’obiettivo, appena la curva dei contagi sarà in discesa stabile, è quello di riaprire le scuole, ha detto infatti il presidente Conte: “la scuola va riaperta appena possibile non dobbiamo procurare disagi ai nostri giovani”. Il presidente Conte chiede per le festività natalizie un coordinamento con l’Ue, in particolare per il Natale a numero chiuso e senza piste da sci. Si tratterebbe di un accordo a livello europeo per uniformare le misure restrittive che scatteranno con le vacanze di Natale e Capodanno.