Champions ed Europa League: Inter in corsa, Milan qualificato, Lazio quasi
Ma anche le vittorie convincenti delle già qualificate Juventus e Roma, i pareggi sofferti di Napoli e Atalanta per la possibilità ancora viva di 7 passaggi su 7
Si chiude la quinta giornata di Coppe Europee con un bottino di 4 vittorie, 3 pareggi e zero sconfitte, una nuova qualificazione oltre a quelle già archiviate di Juventus e Roma ed una situazione generale molto positiva: tutte le italiane sono ancora in corsa per passare i gironi.
In Champions Inter aggrappata e Juve con agio
Le attenzioni maggiori erano sull’Inter, l’italiana più in bilico, appesa ad un filo sottile ma che dopo la vincente trasferta di Gladbach Conte può stringere un po’ più forte. Una partita rocambolesca, 2-3 con brivido finale dato dal VAR, che rappresenta al meglio il girone di Champions più no sense degli ultimi decenni. I nerazzurri sono alla seconda buona prestazione di fila dopo la convincente vittoria di Reggio Emilia. Una squadra che sembra essersi unita attorno all’allenatore, ad uno spirito di gruppo ritrovato, con un comprimario diventato arma in più (Matteo Darmian) ed un centravanti che ancora una volta risolve problemi. Ora serve una vittoria con lo Shakthar ed un “non pareggio” tra Real e Borussia: si può fare.
Invece una Juventus già qualificata vince e convince con la Dinamo Kiev: un secco 3-0 per dimenticare Benevento con un Federico Chiesa MVP e al primo gol in Champions, un Alvaro Morata sempre killer e la cifra tonda mostruosa toccata da Cristiano Ronaldo. Con il tap-in agli ucraini il 750° gol da professionista è la certificazione della fame che ha ancora il portoghese, che può tornare utile nel derby di Torino ma anche nella sfida con Messi al Camp Nou, dove i bianconeri possono ancora artigliare il primo posto.
Lazio e Atalanta con due risultati su tre per andare avanti
Ancora un piccolo passo per la Lazio verso gli ottavi. I biancocelesti pareggiano al Signal Iduna Park di Dortmund e con il Brugge la settimana prossima hanno due risultati su tre per superare la prima fase della Champions dopo 20 anni. Un pari che sa anche di rammarico visto il secondo tempo e le parate di Burki: partita sfavorita, l’Aquila ha accarezzato l’idea di battere ancora i gialloneri e qualificarsi con un turno d’anticipo.
Spartito simile in sostanza per l’Atalanta, che però ha corso il rischio opposto con il Midtylland: con i danesi fuori da tutto l’approccio della “banda del Gasp” non è stata degna di una partita di Champions. Con la zampata di Romero nella ripresa la Dea si garantisce la doppia nello scontro diretto con l’Ajax ad Amsterdam per passare il turno per la seconda volta consecutiva. Servirà però la vera Atalanta ammirata in questi anni che negli ultimi periodi va troppo a corrente alternata.
Milan qualificato, Napoli quasi, Roma prima
Milan vincente e qualificato. Il 4-2 sul Celtic e la contemporanea vittoria del Lille danno la matematica qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Gli scozzesi però non sono stati docili: con due brutti errori difensivi al 7′ al 13′ il Milan è stato protagonista di un inizio da incubo ma nei secondi 13 minuti del match pareggiano con la splendida punizione di Cahlanoglu e la zampata di Castillejo. Nella ripresa la prodezza di Hauge, il volo di Donnarumma su punizione e il tocco sotto di Diaz assicurano a Pioli, rientrante sulla panchina rossonera, vittoria e qualificazione. Più complicato il primo posto nel girone.
Qualificazione a cui si è avvicinato il Napoli nella trasferta olandese di Alkmaar. Contro l’Az gli azzurri escono indenni e con il pareggio a sorpresa del Real Sociedad col Rjeka è primo nel girone ma non ancora qualificato. Match in discesa dopo il tocco ravvicinato di Mertens dopo 5 minuti ma poi i partenopei non raddoppiano e nella ripresa rischiano. Pareggio al minuto 52, rigore sventato da Ospina e occasioni sprecate da Petagna nell’ultimo quarto d’ora per un pari che non mette al sicuro la qualificazione ma con gli spagnoli sarà sufficiente non perdere, che potrebbe diventare primo posto in caso di vittoria.
Primo posto del girone conquistato dalla Roma con la vittoria all’Olimpico sullo Young Boys. Per la squadra di Fonseca c’è stata la reazione dopo il testacoda di Napoli, seppur sia andata sotto nel primo tempo. Il pareggio di Mayoral prima dell’intervallo ha consentito ai giallorossi di accelerare nella ripresa, quando il primo, splendido gol nei professionisti di Riccardo Calafiori e la girata di Dzeko regalano alla Roma una vittoria netta che riporta tranquillità dopo lo scivolone inspiegabile del San Paolo. Aritmetica vittoria del girone e ultima sfida ininfluente.