Chef Colonna: “Basta giochetti, il coprifuoco è un falso problema, fateci riaprire anche al chiuso”
“Se Mario Draghi domani dovesse chiamarmi e mi chiedesse, “Signor Colonna, so che lei è chef e imprenditore. Le faccio una domanda…”
“E’ un’offesa per la categoria – urla lo chef Antonello Colonna – limitare ancora il lavoro di ristoranti e bar al chiuso. Da un anno ormai tutti i locali hanno adottato le misure di sicurezza richieste negli innumerevoli Dpcm. Tutti abbiamo fatto più di quello che ci è stato richiesto e tutti sappiamo come fare per offrire un servizio in sicurezza ai nostri clienti.
Se Draghi mi chiedesse…
Se Mario Draghi domani dovesse chiamarmi e mi chiedesse, “Signor Colonna, so che lei è chef e imprenditore. Le faccio una domanda: lei preferirebbe che spostassimo il coprifuoco di un’ora o due oltre le 22 o che mantenendo il coprifuoco dalle 22, riaprissimo invece i locali anche al chiuso?”. Non avrei dubbi. Ecco, se il capo del Governo me lo chiedesse, io sceglierei la riapertura dei locali anche al chiuso. Naturalmente nel rispetto delle distanze e di tutti i criteri di sicurezza. Ma è quello che noi facciamo dal primo momento. Ci siamo tutti adeguati alle regole.
Nessuno di noi ha voglia di diventare un problema per la salute pubblica. La stragrande maggioranza dei miei colleghi ha la cura più totale del benessere dei propri clienti. Noi nasciamo con la missione di far star bene chi è ospite nei nostri locali, consapevoli di avere una reputazione da difendere. Possibile che non venga capito? Vorrei coerenza, vorremmo coerenza. E non le scene di assembramenti all’interno dei mezzi di trasporto pubblico o dopo una vittoria sportiva. Come pure siamo stanchi dei litigi televisivi tra politici e scienziati. Fateci riaprire sul serio, all’aperto e al chiuso. Noi siamo responsabili”.