Chi è stato Roberto Maroni, morto nella notte dopo una lunga malattia, aveva 67 anni
Nel 2021 il ritiro della candidatura a sindaco di Varese per gravi problemi di salute
È morto nella notte presso la propria abitazione Roberto Maroni. L’ex ministro dell’Interno e del Lavoro e delle politiche sociali. Aveva 67 anni e lottava da tempo contro una grave malattia. Oltre a far parte di vari governi guidati da Silvio Berlusconi, era stato segretario della Lega e governatore della Lombardia.
La vita
Roberto Maroni nasce a Varese il 15 marzo 1955. La sua vita, segnata da una lunga carriera politica. Diplomato al liceo Ernesto Cairoli di Varese, un’esperienza come conduttore radiofonico in una radio libera, ‘Radio Varese’ e una laurea in giurisprudenza.
Nel 1989 insieme all’amico Umberto Bossi partecipa alla fondazione della Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l’incarico di coordinatore della segreteria politica federale presieduta da Bossi stesso. Approda alla Camera dei deputati nel 1992, quando ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista.
Sarà nel 2012 che verrà eletto segretario federale del Carroccio fino al 2013.
I ministeri durante i governi Berlusconi
È stato ministro dell’Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l’incarico nella storia repubblicana, ministro del lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni.
Il ritiro dalla vita politica e la malattia
Nel 2020, in un’intervista alla ‘Prealpina’, aveva ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Varese, in vista delle elezioni comunali del 2021 ma poi si era ritirato dalla corsa per gravi problemi di salute.
Dopo circa un anno dalla scoperta della sua malattia, stanotte è morto.
L’annuncio della famiglia
“Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”. Queste le parole scelte dalla famiglia per annunciare la scomparsa di Roberto Maroni. “Chi è amato non conosce morte, perché l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo”, si conclude così il post.
Le reazioni
“Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto”. Così il segretario della Lega e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ricordato su Instagram il suo compagno di partito.
“Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle istituzioni. Da parlamentare, da ministro, da presidente di regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve Roberto”, è il tweet del ministro della Difesa Guido Crosetto.