Chi era Ennio Proietti, il profilo del rapinatore di Cinecittà
I banditi della rapina a Cinecittà avevano già una lunga carriera nel crimine, in passato legati anche alla criminalità organizzata di Roma
Mentre proseguono le indagini per stabile esattamente come sia partito il colpo che ha ucciso il rapinatore Ennio Proietti, si arricchiscono le informazioni biografiche relative alla vittima.
La sua carriera nel crimine è lunga e da brividi: era stato condannato a trent’anni per il sequestro e l’uccisione di Giovanni Palombini, detto il “Re del caffè” e negli anni ’70 fece parte di un clan criminale rivale della Banda della Magliana.
Anche la fedina penale del complice, Enrico Antonelli, ha molto da raccontare, infatti fu coinvolto nel ferimento del maresciallo Marco Coira nel 1999, mentre neppure era in servizio.
Le ultime indagini
Secondo le ultime indiscrezione relative alle indagini, sarebbe stato proprio Antonelli, a far partire per errore il colpo che è stato fatale al suo complice.
Infatti al momento il titolare non risulta indagato, e pare che anche i clienti abbiamo reagito al momento della rapina. Intanto messaggi di solidarietà e coraggio arrivano da tutta Roma e dagli esercizi commerciali, per fare coraggio alle vittime della spaventosa serata.
Di fatto la lunga storia scellerata di Proietti finisce con il motore acceso di uno scooter, su cui non è mai riuscito a fuggire.