Chico Forti, dopo 24 anni in carcere negli Stati Uniti per un omicidio di cui si è sempre dichiarato innocente, torna in Italia
Negli anni erano stati fatti numerosi tentativi per ottenere il trasferimento di Chico Forti in Italia. Ieri la notizia del suo ritorno a casa
Chico Forti, dopo aver trascorso oltre due decenni in carcere negli Stati Uniti per un omicidio di cui si è sempre dichiarato innocente, torna finalmente in Italia. Negli anni scorsi era stato al centro di sforzi continui per il suo rientro in Itali ma nonostante l’annuncio nel dicembre 2020 da parte dell’allora Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che il governatore della Florida aveva accettato l’istanza di trasferimento in Italia in base alla Convenzione di Strasburgo, il suo rientro è stato ostacolato da vari fattori burocratici e amministrativi, inclusi i cambiamenti nell’amministrazione americana e l’impatto della pandemia di Covid-19.
La vicenda di Chico Forti
La storia di Forti ha attirato l’attenzione nazionale e internazionale, con molti che hanno visto la sua condanna come un errore giudiziario. Il sostegno per il suo caso è stato ampio, dalla famiglia agli amici, fino a figure pubbliche e politiche, che non hanno mai cessato di lottare per la sua causa. Ora l’annuncio del trasferimento in Italia è ufficiale. Lo ha annunciato ieri, in diretta da Washington il presidente del consiglio Giorgia Meloni.
L’annuncio di Giorgia Meloni
“Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo della collaborazione con lo Stato della Florida e con il governo degli Stati Uniti che ringrazio. E’ un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia e per tutti noi. Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto e ora aspettiamo in Italia Chico Forti”.
Chi è Chico Forti
Chico Forti, un ex produttore televisivo e velista, è noto per essere stato condannato all’ergastolo senza possibilità di condizionale negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike nel 1998. Pike era il figlio di Antony Pike, con cui Forti stava trattando l’acquisto del Pikes Hotel a Ibiza. Il corpo di Pike fu scoperto sulla spiaggia di Miami il 15 febbraio 1998, e Forti fu successivamente arrestato e condannato nel 2000, scontando la sua pena al Dade Correctional Institution di Florida City.
Forti ha sempre sostenuto la sua innocenza, affermando di essere stato vittima di un errore giudiziario. La sua storia ha attratto l’attenzione dei media e suscitato un movimento di supporto in Italia, con appelli per il suo ritorno nel paese natale. Nel corso degli anni, sono stati fatti numerosi tentativi per ottenere il suo trasferimento in Italia, inclusi interventi diplomatici e richieste formali di estradizione basate sulla Convenzione di Strasburgo, che permette il trasferimento di prigionieri per scontare la pena nel loro paese di origine. Ieri la notizia del suo ritorno a casa.