“Ciò che è successo a Il Segreto di Italia non mi stupisce”
Il messaggio di solidarietà di Simone Cristicchi ad Antonello Belluco
“Non ho visto questo film, ma quello che è successo al regista Antonello Belluco e al suo ‘Il Segreto d'Italia’, non mi stupisce più di tanto. Il film racconta una vicenda terribile accaduta in tempo di pace: l’eccidio di Codevigo, ad opera di brigate partigiane”. Così il cantautore romano Simone Cristicchi, dalla sua pagina Facebook, ha espresso solidarietà al regista Antonello Belluco e alla sua pellicola, ispirata all’eccidio compiuto dagli ‘eroi della resistenza’ a Codevigo. Tra i principali detrattori della pellicola, boicottata dalla maggior parte delle sale cinematografiche italiane, figura l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani che, in un comunicato stampa, aveva espresso “delusione” e “disappunto” per un film “esteticamente assai brutto e storicamente approssimativo, quando non del tutto fazioso”. Bocciando, senza appello, il lavoro.
“Non voglio entrare nel merito delle polemiche che questi argomenti portano con sé – prosegue Cristicchi – ma ricordo bene cosa successe prima e in seguito al debutto del mio spettacolo teatrale 'Magazzino 18' ”. Come per 'Il Segreto di Italia', anche quando esordì 'Magazzino 18' non vennero risparmiate polemiche, accuse e qualcosa di più. Lo scorso febbraio, in occasione del debutto del musical civile che affronta il tema delle foibe e degli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia, un manipolo di persone riconducibili agli ambienti dei centri sociali fece irruzione nel teatro Aurora di Sacandicci, lanciando volantini e terrorizzando pubblico e attori. All’origine della contestazione c’era un’accusa: quella di “revisionismo”. Da quel giorno lo “squadrismo rosso”, come lo aveva definito il cantautore in occasione di un’intervista rilasciata a Il Tempo, lo costringerà ad esibirsi in luoghi scrupolosamente vigilati dalle forze dell’ordine.
“Purtroppo, con il coraggioso lavoro di Belluco, trovo molte similitudini: pregiudizi, censure, critiche ideologiche, insulti. Per fortuna, esiste una forma di promozione che nessuno può censurare. Si chiama ‘passaparola’. E allora…in bocca al lupo Antonello, e coraggio!”. Il messaggio di Cristicchi a Belluco si traduce in un invito al “coraggio”. Dopo i fatti di Parigi, nei giorni in cui la difesa della libertà di espressione da qualsivoglia forma di limitazione è leitmotiv collettivo, questa esortazione ci spinge a rifletter sulle tante ingustizie nostrane. Consumate negli anni, nel silenzio più o meno generale.
Dal canto suo, Belluco sembra avere tutta l’intenzione di insistere. Le proiezioni de 'Il Segreto' proseguono in tutta Italia con un riscontro che, date le premesse, ha del miracoloso e presto arriveranno il dvd, un libro e il cd con la colonna sonora. Inoltre, il regista ha annunciato di aver messo in cantiere un nuovo soggetto, scomodo. 'Rosso Istria' è il titolo “della sceneggiatura che andremo a realizzare il prossimo anno, salvo impedimenti, per parlare delle foibe. Lavoriamo perché sia riconosciuta la verità e su questa progettare il senso di identità, unità e pace che caratterizza un popolo come il nostro”.