Ci dispiace ma chiudiamo la BANCA | Chi ha un conto qui deve chiamare subito, si rischia di perdere tutto in un secondo

Persona sconvolta che deve cambiare banca - Romait.it - Pexels
Attenzione: per tutti coloro che posseggono un conto in banca in questa sede devono provvedere subito a fare qualcosa.
Le banche esistono da secoli e, nel tempo, hanno subito un’evoluzione incredibile. Tutto ha avuto inizio con i banchieri medievali, che offrivano servizi di deposito e prestito ai mercanti. L’idea di base era semplice: custodire il denaro al sicuro e farlo fruttare attraverso il credito.
Le prime vere banche nascono in Italia tra il XIII e il XV secolo, con istituti come il Banco di San Giorgio a Genova o il Monte dei Paschi di Siena. In seguito, con la rivoluzione industriale, le banche si trasformano in istituzioni fondamentali per lo sviluppo economico, finanziando imprese e infrastrutture.
Con il tempo, il sistema bancario si è ampliato, offrendo sempre più servizi ai clienti. Si è passati dalle classiche operazioni di deposito e prestito a prodotti finanziari complessi come investimenti, assicurazioni e mutui. L’avvento della globalizzazione ha reso le banche ancora più interconnesse, trasformandole in pilastri dell’economia moderna.
Internet banking: la comodità del XXI secolo
L’innovazione tecnologica ha portato con sé il fenomeno dell’internet banking, un sistema che ha semplificato radicalmente il modo in cui gestiamo i nostri soldi. Un tempo, per effettuare un bonifico o controllare il saldo, bisognava recarsi fisicamente in filiale, fare la fila e interagire con un operatore.
Oggi, tutto questo è storia. Con un semplice click o un tap sullo smartphone, è possibile eseguire operazioni bancarie da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Il mobile banking ha reso tutto più veloce e intuitivo, riducendo la necessità di sportelli fisici. Tuttavia, questo progresso porta con sé anche nuove sfide.

La tua banca chiuderà
Ispanews.it ha diffuso la notizia. Intesa Sanpaolo ha recentemente annunciato il suo Piano Territoriale 2025, che prevede la chiusura di numerose filiali in tutta Italia. La motivazione? Ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza attraverso un maggiore investimento nella digitalizzazione. In particolare, il Piemonte sarà una delle regioni più colpite: 19 chiusure e 23 accorpamenti. A Torino, filiali storiche verranno integrate in altre sedi. Dunque non chiude la banca, ma molte sue filiali.
Per i clienti più affezionati al servizio, questa transizione può rappresentare una difficoltà. Perciò se si è avvezzi all’interazione fisica, è fondamentale muoversi in anticipo. Puoi innanzitutto verificare se la tua filiale di riferimento è tra quelle destinate alla chiusura o all’accorpamento; puoi esplorare Isybank, questa piattaforma digitale per facilitare la gestione dei conti da smartphone. Infine puoi valutare alternative, ossia cambiare proprio banca.