Ci lascia a 96 anni il cantante Giorgio Onorato, la “Voce di Roma”
A Napoli uno come Giorgio Onorato sarebbe stato portato sempre su un palmo di mano. Ma nella Capitale non è sempre così
Stamani ci ha lasciati il cantante Giorgio Onorato, la “Voce di Roma”. Una carriera lunga tutta una vita, in radio come anche in tv e soprattutto sui moltissimi palcoscenici calcati in Italia e nel mondo.
Radio Campidoglio, Campo de Fiori e la Canzone romana
“Radio Campidoglio, Campo de Fiori, Storie della canzone Italiana, il Festival della Canzone Romana di Lino Fabrizi, Festa de’ noantri, Festa di San Giovanni”, solo alcuni dei nomi di rassegne che ricorderanno indimenticabili emozioni a tanti cittadini romani e non.
Nonni e padri lo ricordano in maniera nitida, ma non si astenne di portare il verbo della canzone romana ed italiana alle giovani generazioni come per esempio in un progetto con Elena Bonelli portato in Europa e gli studi del Centro Romanesco Trilussa, in cui declamò sonetti memorabili o con l’Accademia G.G. Belli di Peppe Renzi.
Riferimento indiscusso della musica popolare. Nato a Testaccio, ben 96 anni fa, ha sostenuto l’associazionismo culturale legato alle identità e tradizione della Città Eterna e inciso dischi o cantato e recitato con i più grandi della musica nostrana quali Gabriella Ferri, Nino Manfredi, Fiorenzo Fiorentini, Lando Fiorini, Edoardo Vianello, la Schola Cantorum, Stefano Rosso, i fratelli Amici figli del grande Alvaro, Alberto Laurenti, Fabrizio Masci, Renato Merlino, Francesco Vergovich, Roberto Bruni, Giorgio Roberti, Renzo Renzetti e molti altri, uniti per portare avanti una tradizione così importante ma spesso non riconosciuta. A Napoli uno come Giorgio sarebbe stato portato sempre su un palmo di mano. Ma nella Capitale non è sempre così.
I suoi funerali si terranno a Testaccio, suo rione di nascita, Venerdì 24 Novembre alle ore 12 nella Chiesa di Santa Maria Liberatrice.
All’Auditorium Parco della Musica prese il premio alla carriera dall’ allora sindaco Alemanno con il direttore artistico Ambrogio Sparagna.
“Ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare il maestro Giorgio Onorato negli ultimi 25 quasi 30 anni che mi ha insegnato ad amare e apprezzare la Caput Mundi” conclude malinconicamente Alessandro Cochi, già consigliere di Roma Capitale e appassionato di cose romane. “Auspico che Comuni e Municipi, di Roma e del Lazio, così con tutte le altre Istituzioni non si dimentichino mai di lui”.