Prima pagina » Ambiente » Ci vivi e non sapevi che è nota come la POMPEI DEL LAZIO | Immersa in un posto da sogno, ha una storia da brividi

Ci vivi e non sapevi che è nota come la POMPEI DEL LAZIO | Immersa in un posto da sogno, ha una storia da brividi

Pompei - Romait.it

Pompei - Fonte www.pexels.com - Romait.it

A pochi passi dalla Capitale Mundi del passato esiste un luogo davvero incantevole sotto ogni punto di vista. Ecco di quale si tratta. 

Chi non conosce Pompei per via dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C? Un evento catastrofico che ha ucciso ben 16.000 persone, coinvolgendo anche i residenti di Ercolano, Oplontis e Stabia. Il primo che ne parlò, descrivendo ogni fase nel minimo dettaglio, fu Plinio il Giovane in una lettera a Tacito.

I primi scavi si sono avuti a partire dal 1798 (dopo i ritrovamenti di Ercolano) grazie all’intervento di Carlo III di Borbone. Durante il periodo post unità d’Italia le indagini archeologiche proseguirono ed ecco che il mondo è venuto a conoscenza di un passato strepitoso. 

Per visitarla occorrono almeno 2 ore, ma chi vuole soffermarsi può impiegare una giornata intera. Il biglietto costa circa 22 euro ed è consigliabile acquistarlo online. Inoltre sarebbe opportuno andare lì tra novembre e marzo proprio per approfittare delle belle giornate.

Tuttavia chi vive nei pressi di Roma ha la possibilità di recarsi in un luogo che ricorda Pompei per la presenza di reperti e rovine. Si tratta della “Pompei del Medioevo”, un posto più che suggestivo, soprattutto per la presenza di un giardino unico nel suo genere. Ecco qualche informazione in più.

“The most romantic garden in the world” si trova nel Lazio

Sul sito vergleichendelandesgeschichte.it è stata descritta quest’area non molto distante dalla capitale italiana. Si trova ai piedi dei Monti Lepini ed è avvolta nel manto della suggestione per le sue rovine, la flora e la fauna. Infatti ha un carattere storico-culturale e allo stesso tempo l’elemento naturale ha il sopravvento. Ci sono delle mura medievali e delle rovine che meritano di essere ammirate.

Nel 1159 questo luogo fu consacrato dal papa Alessandro III, in quanto è stato preso in considerazione per la sua posizione strategica in termini commerciali. Poi con il tempo fu abbandonato fino a quando nel XVI secondo il cardinale Niccolò Caetani di Sermoneta diede nuovamente vita a quelle terre facendo impiantare “un giardino all’inglese” (tuttora possibile da visitare).

Ninfa - Romait.it
Ninfa – Fonte www.fondazioneroffredocaetani.it – Romait.it

Un angolo paradisiaco ricco di storia

Stiamo parlando della bellissima Ninfa. Un elemento caratteristico è il giardino immortalato sia da professionisti della fotografia che non. C’è anche quello di stampo rinascimentale italiano, realizzato nei primi anni del 900. Nel 2000 Ninfa fu dichiarata Monumento Naturale della Regione Lazio.

Il nome probabilmente deriva da un ninfeo vissuto in quel luogo per tanto tempo. Tuttavia non c’è alcuna testimonianza scritta che possa avvalorare questa tesi. La Fondazione Roffredo Caetani si occupa della conservazione dei resti archeologi.