Ciampino, arresti funzionari Enac: dettagli dell’operazione
In manette anche l’ex direttore Sergio Legnante. La Mobile:”Appalti truccati e dati su lavori mai realizzati”
Non solo appalti affidati in modo illegittimo ma anche appalti per lavori pagati e mai realizzati. E’ quanto hanno scoperto gli investigatori nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’ex direttore dello scalo di Ciampino, Sergio Legnante, l’imprenditore Massimiliano Mantovano e funzionari dell’Enac. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Roma e della Polizia di Frontiera all’aeroporto di Ciampino, ha portato all’esecuzione di sei ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere e tre ai domiciliari, emesse dal tribunale di Roma per associazione a delinquere finalizzata ai reati di turbata liberta’ degli incanti, corruzione, falso e frode nelle pubbliche forniture.
“Nel corso degli anni, sicuramente dal 2009 fino a qualche settimana fa – ha spiegato il capo della squadra Mobile di Roma, Renato Cortese – una serie di appalti documentati sono stati illegittimamente attribuiti a società sempre riconducibili alla stessa persona, con appalti dati su lavori poi in realtà mai realizzati ma regolarmente pagati oppure svolti in maniera difforme rispetto al capitolato di appalto, come era previsto“. A titolo di esempio, ha aggiunto il capo della mobile, un hangar da realizzare nell’aeroporto di Ciampino “appaltato regolarmente pagato ma mai costruito. In compenso, sono stati fatti lavori di viabilità, pure appaltati, con una rotonda, realizzata e pagata, intorno a un hangar mai esistito”.
Gli investigatori hanno accertato un danno erariale di circa otto milioni di euro, su un giro d’affari di 12 milioni. “I tre dipendenti verranno sospesi da ogni funzione a partire da oggi”, afferma l’Enac che ha costituito una Commissione interna i cui risultati sono stati trasmessi sia alla procura sia alla corte dei conti.