Cibi da evitare: troppo zucchero nei succhi di frutta e nelle bibite
Ci sono prodotti alimentari che contengono sostanze verso le quali nutro sospetti di poca salubrità. Per motivi diversi. Evito di consumarli
Nuovo capitolo nella nostra piccola inchiesta sui cibi che bisognerebbe evitare o, perlomeno conoscere meglio, per sapere quando e quanto mangiarne e come sceglierli in base alle esigenze del nostro stato di salute. Questa volta parliamo di bevande, in particolare di quelle zuccherate e gassate, in prima linea tra gli accusati, per via delle calorie eccessive dovute alla presenza di quantità industriali di zucchero ma non solo, come vedremo.
Alcune tra queste sono molto famose, acquistate e consumate in tutto il mondo, con grave pregiudizio per la salute delle persone fin dalla più tenera età. È un concetto risaputo ma di cui si parla poco sui media perché chi produce queste bibite compra pagine e spazi pubblicitari, finanzia eventi e manifestazioni, esercita pressioni lobbistiche su governi e istituzioni pubbliche e quindi, in sostanza, parlare di quali siano i rischi del consumo di certe bibite potrebbe far scattare l’annullamento dei contratti pubblicitari. Con ciò non voglio dire che non si debbano bere. Se proprio volete, fatelo lontano dai pasti!
Cibi da evitare: I succhi di frutta cosa contengono?
Cosa c’è di meglio che dissetarsi con un bel bicchiere di succo di frutta fresca?
Quando un prodotto contiene la parola frutta, deve essere buona per forza. Eppure se vai a leggere l’etichetta, quando si dice la verità, vedrete che il contenuto in zucchero di un succo di frutta è paragonabile a quello di una bibita gassata dolce del tipo Cola. Tutte le Cola sono così. Non ce n’è una più dietetica, neanche la diet.
Certo, potremmo trovare nel succo di frutta la vitamina C e gli antiossidanti, come dice la pubblicità e lo slogan di vendita che trovi sulla confezione. La quantità di vitamina tuttavia non compenserà mai lo zucchero che contiene.
Facciamo un confronto tra succo di mela e una Cola.
X Cola: 140 calorie e 40 grammi di zucchero (50 cl)
Succo di mela: 165 calorie e 39 grammi di zucchero (50 cl)
Anche se cerchi di comprare il succo etichettato come “puro al 100%”, ciò non significa che sia vero. Una volta che il succo viene estratto dal frutto, solitamente lo si conserverà in grandi serbatoi di stoccaggio, impoveriti di ossigeno, per almeno un anno. La maggior parte dei sapori verranno rimossi dal prodotto. Per renderlo accettabile al consumatore, i produttori dovranno aggiungere “più sapore”. Da dove lo prenderanno? Dagli aromi chimici estratti in laboratorio. Prodotti di cui spesso è dubbia la tossicità.
Allora che dovremmo fare?
Mangiare frutta fresca. Saprà naturalmente di frutta e sarà più sana.
La mela toglie il medico ma il fruttosio lo può far tornare
Lo zucchero dei succhi di frutta è il fruttosio, che a differenza del saccarosio e di altri zuccheri, viene processato direttamente dal fegato. Quando è in eccesso fa male perché porta a problematiche metaboliche, come insulino-resistenza, diabete e cardiovascolari. Si comporta come l’alcol. Molte bevande zuccherate utilizzano il cosiddetto sciroppo di glucosio-fruttosio, High Fructose Corn Syrup, dannoso per la salute e soprattutto per la linea. Questo zucchero è in grado di arrivare al fegato, “confonderlo” ed essere trasformato in grasso. Anche le Cola light non sono meglio: il rischio di ingrassare è sempre dietro l’angolo. Aumenta la produzione di insulina e predispone il corpo ad immagazzinare grassi, ma non solo: fa sentire anche la necessità di più zuccheri.
Se un frutto fresco non è dannoso, perché la quantità di fruttosio rimane limitata e ci sono altri apporti come la polpa o la buccia, un succo di frutta contiene circa cinque volte più fruttosio. Occorrono quasi 5 kg di arancia per fare un litro di succo. Quindi, bevendo troppo succo di frutta, rischi di aggravare la situazione del tuo fegato.
Cibi da evitare: sembra sano ma causa infiammazione
Quando si parla di digestione, molti di noi, più sensibili a cibi come alcol, zuccheri, latticini e caffè, possono avere l’effetto up and down. Si tratta di alimenti che potrebbero causare un principio di infiammazione, manifestando sintomi come spossatezza e stanchezza dopo averli consumati. Questo è dovuto in particolare alla caffeina che, in un primo momento, dona energia mentre, dopo un certo lasso di tempo, causa un senso di spossatezza.
È come se l’organismo, durante il processo digestivo, andasse in sovraccarico dovendo fronteggiare un’infiammazione in corso.
Ciò dipende principalmente dall’età del soggetto, dalla velocità della digestione, dal livello di salute dei batteri intestinali.
Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Public Health, le bevande zuccherate come la Cola, se consumate ogni giorno, possono contribuire ad un accorciamento dei telomeri e questo può portare a malattie come il diabete o a problemi di cuore. Rinunciare a queste bevande può dare effetti benefici incredibili.
Così sull’Huffington Post del 18 agosto 2015 a firma Ilaria Betti: “I telomeri, le regioni terminali dei cromosomi, in seguito alla riproduzione cellulare, si accorciano progressivamente, fino a quando non riescono più ad esercitare la la loro funzione protettiva nei confronti dei cromosomi. A quel punto le cellule, che non riescono più a riprodursi correttamente, invecchiano e muoiono. Secondo uno studio recente pubblicato sull’American Journal of Public Health, le bevande zuccherate come la Coca Cola, se consumate ogni giorno, possono contribuire ad un accorciamento dei telomeri e questo può portare a malattie come il diabete o a problemi di cuore. Proprio come il fumo, dunque, anche lo zucchero, se assunto in questo modo, contribuisce all’invecchiamento.”
“Anche quando pensi che ciò che stai bevendo sia senza calorie (come la Coca Cola zero o light, ndr), devi sapere che queste bevande causano comunque un rilascio di insulina“, spiega la dottoressa Miriam Jacobson. “Provare a perdere peso soltanto preferendo una Coca Cola light ad una normale significa fare male al corpo nella stessa misura, se non di più – aggiunge – perché tutti i componenti chimici contenuti nella lattina saranno nella versione ‘senza calorie’“.
Le bibite diet possono fare ancora più danni
L’acidità contenuta nella bevande tipo Cola non è salutare per il tuo apparato digerente: può attaccare i denti e peggiorare il reflusso gastrico. Ma ancora più dannosa può essere la Cola dietetica: ogni 5% di calorie immagazzinate dai dolcificanti artificiali contenuti nella bevanda, il rischio di sviluppare diabete aumenta del 18%, mentre il pericolo di accumulare il colesterolo “cattivo” o di essere più predisposti a malattie cardiache aumenta dopo sole due settimane di consumo abituale.
Alcuni ricercatori danesi hanno condotto uno studio sugli effetti della Coca Cola light rilevando che il consumo abituale di questa bevanda, apparentemente innocua, per sei mesi, può causare un aumento di trigliceridi nel fegato e avere, dunque, un effetto dannoso per il nostro corpo.
L’acido fosforico contenuto nella Coca Cola, a lungo andare, può recare danno alla salute. All’interno dell’intestino lega insieme calcio, magnesio e zinco e questo accelera il metabolismo. Dal momento che la caffeina ha proprietà diuretiche, chi beve potrebbe presto sentire il bisogno di andare in bagno: il calcio, destinato alle ossa, verrà dunque espulso dal corpo, senza essere in alcun modo assorbito.
La ragione principale per cui si ricorre a questo genere di bibite è per sentirci avere una maggiore energia. Dopo un primo momento di eccitazione però, la glicemia crolla. Si può diventare irritabili o apatici. Tutta l’acqua contenuta nella lattina viene urinata entro un’ora dall’assunzione, prima che il corpo possa aver assorbito i validi nutrienti che servono per mantenere il sistema idratato o per rendere forti ossa e denti.
Quali sono i cibi che dovremmo evitare di abbinare la Coca Cola
Su Men’s Enjoy si fa un elenco su quali cibi non bisognerebbe mai mangiare con la Coca Cola. L’articolo è del 28 Settembre 2020, a firma di Sophi Campailla. Gli avvisi riguardano i seguenti abbinamenti:
Caramelle alla menta. Se mettete pastiglie alla menta in una bottiglia di Coca Cola provocherete una esplosione. È una reazione chimica sperimentata da vari video visibili sui social, in particolare Youtube. Immaginarsi se succedesse nel proprio stomaco.
Latte. Bere la Coca Cola dopo un bicchiere di latte o aver mangiato mozzarella aumenterà l’acidità di stomaco. Si realizza la separazione della caseina del latte dal siero e la coagulazione che ne segue renderà la digestione più difficoltosa. Succede a chi mangia la pizza con fior di latte o mozzarella di bufala, bevendo Coca Cola. Poi magari si dà la colpa alla pasta poco lievitata della pizza.
Salsa piccante. Nelle salse piccanti si trova la capsaicina che si presenta sotto forma di olio. La Coca Cola, invece, è principalmente composta da acqua e, pertanto, non riesce ad assorbire la capsaicina. Le sostanze piccanti aumentano la temperatura corporea e a Coca Cola, a elevate temperature, si trasforma in acido solforico, con conseguente acidità di stomaco.
Caffè. Sia il caffè che la Coca Cola contengono elevate quantità di caffeina. Quando siano assunte assieme possono causare disturbi al sonno, disidratazione, acidità di stomaco, indigestione e ipoglicemia.
Panettone. Non è un alimento ideale da abbinare alla Coca Cola. Entrambi contengono un’elevata quantità di zucchero che combinata insieme potrebbe comportare un elevato aumento del glucosio nel sangue.
E le bevande energetiche?
Gli energy drinks sono bevande tipo soft drink, analcoliche a cui vengono aggiunti anche sostanze come caffeina, taurina, guaranina, multivitaminici, che possono essere attive sul sistema nervoso centrale e sul metabolismo. Per semplificare e far capire a tutti possiamo chiamarle volgarmente sostanze stimolanti. Dovrebbero essere consumate dagli atleti o da chi fa sforzi fisici notevoli per reintegrare le energie perdute.
Ma tutti gli energy drink, oltre ad avere i potenziali effetti negativi sulla salute di tutti noi, hanno anche dei rischi specifici legati alle sostanze stimolanti, come il favorire gli stati d’ansia, i disturbi del sonno e potenzialmente possono anche interferire con il battito cardiaco, se consumate in quantità eccessive e abitualmente. In buona sostanza utilizzarle come soft drink al posto di un bicchier d’acqua senza aver fatto sforzi fisici oltretutto, si rischia di commettere un grave errore. Non crediamo quindi alle pubblicità che affollano Instagram, dove bellissime modelle palestrate si mostrano intente a bere queste bibite. Le loro lattine sono probabilmente vuote!