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Ciro Esposito: “Se sopravvissuto sarebbe rimasto invalido”

Lo afferma il medico legale, consulente dei pm: “Il proiettile danneggio’ gravemente la colonna vertebrale”

La colonna vertebrale di Ciro Esposito è stata gravemente danneggiata dal proiettile partito dalla pistola di Daniele De Santis, che lo colpì durante gli scontri avvenuti prima della finale di Coppa Italia dello scorso 3 maggio, al punto che in caso di  sopravvivenza il ragazzo sarebbe rimasto probabilmente invalido. Ad affermarlo è il medico legale Costantino Cialella, , consulente dei pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio, titolari dell'inchiesta.

Il proiettile che raggiunse il giovane tifoso partenopeo si conficcò in un polmone e, stando alle conclusioni di Cialella, sarebbe stato proprio il ferimento causato dallo sparo la causa principale del decesso, essendo subentrate complicazioni ed esiti infettivi derivati dal ferimento. Per quanto riguarda De Santis, il medico ha affermato che i danni riportati al piede sinistro nel corso dei tafferugli nelle vicinanze dello stadio Olimpico sono permanenti. Invece, le ferite riportate dagli altri tifosi napoletani, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, sono state giudicate compatibili con guarigioni stimate rispettivamente in 58 e 10 giorni.

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