Classifica dei sindaci italiani, Gualtieri scende ancora: ecco dov’è classificato
L’apprezzamento per il sindaco di Roma è in picchiata, secondo la classifica Governance Poll 2024 di Noto per il Sole 24 Ore
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha visto il suo gradimento calare del 15,2% in tre anni, passando dal 60,2% del 2021 al 45%. Questa tendenza negativa era già evidente nel 2023, quando l’indice di gradimento era sceso al 50%. Anche il governatore del Lazio, Francesco Rocca, non è immune: ad un anno dalle elezioni, scende all’11° posizione, perdendo il 6,4% di apprezzamento.
Gualtieri terz’ultimo tra i sindaci italiani
L’apprezzamento per il sindaco di Roma è in picchiata, secondo la classifica Governance Poll 2024 di Noto per il Sole 24 Ore. Gualtieri è terz’ultimo tra i sindaci dei capoluoghi italiani e ha perso più fiducia degli elettori rispetto a qualsiasi altro sindaco. Solo il 45% degli intervistati voterebbe per lui se le elezioni si tenessero domani. Tre anni fa, 6 romani su 10 avrebbero confermato Gualtieri alla guida del Campidoglio. Lo scorso anno, il sindaco era sceso al 50° posto, perdendo il 10% rispetto al giorno della sua elezione, mentre nel 2022 era 37°, con un gradimento del 54%. In due anni ha perso 41 posizioni: nessun altro in Italia ha fatto peggio. Tra i sindaci meno apprezzati, c’è anche Roberto Lagalla di Palermo, mentre l’ultimo posto è occupato da Giacomo Tranchida di Trapani. In cima alla classifica si trova Michele Guerra di Parma, seguito da Gaetano Manfredi di Napoli e Michele de Pascale di Ravenna.
Non sono chiari i motivi del calo di Gualtieri, ma per Roma si ipotizzano i tanti cantieri, da quelli del Pnrr a quelli per il Giubileo, che causano disagi ai cittadini. Questo è un dato che Gualtieri dovrà considerare seriamente.
Anche Francesco Rocca in calo
Se Atene piange, Sparta non ride. Ad un anno dall’elezione, il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha perso il 6,4% di apprezzamento, passando dal 54% al 47,6%. Attualmente, Rocca è l’11° presidente di Regione per gradimento. Un calo significativo in poco più di 12 mesi. Dietro di lui ci sono solo Michele Emiliano della Puglia (46%, in ripresa del 3%) e Francesco Acquaroli delle Marche (43%).
Antonio De Santis, consigliere capitolino della Lista civica Raggi, ha scritto: “Il dato mette nero su bianco un malcontento intorno alla figura del primo cittadino della Capitale. Diversi settori stanno mettendo in crisi l’amministrazione: gestione del personale, depauperamento degli istituti di welfare, disagi legati ai trasporti e alla sicurezza. La sfiducia dei cittadini è evidente e questa amministrazione deve riconsiderare il proprio operato, ascoltando anche i contributi delle opposizioni”.
Anche il senatore romano di Fdi, Andrea De Priamo, ha attaccato: “Questo indicatore denuncia la grave situazione della Capitale, che paga anni di inefficienze, mancanza di strategie e attenzione da parte degli amministratori locali. Dopo aver snobbato le Olimpiadi e naufragato la candidatura ad Expo, con un trasporto pubblico locale inadeguato e cantieri che paralizzano la città, auspichiamo un totale cambio di rotta. Col Governo si lavora per attribuire poteri speciali alla Capitale, ma servono amministratori più vicini ai romani e capaci di restituire a Roma il prestigio che merita”.