Codacons: “No sale slot machine in Centro è discriminatorio”
“Il vero problema non è certo il centro storico di Roma, ma sono le periferie dove c’è un numero abnorme di sale slot”
"Una misura sbagliata e discriminatoria che non servirà a combattere la piaga del gioco d'azzardo nella Capitale". Lo afferma il Codacons, commentando la delibera annunciata dal sindaco Virginia Raggi che bloccherà le slot machine nel centro storico. "Il vero problema non è certo il centro storico di Roma, ma sono le periferie – spiega il presidente Carlo Rienzi – Qui si registra una concentrazione abnorme di sale slot, con il record su via Tiburtina che in pochi km fa registrare addirittura 23 locali adibiti al gioco d'azzardo, spesso ubicati vicino scuole, parrocchie e centri sportivi.
Porre limiti solo in centro equivale a creare discriminazioni, perché si tutela la salute dei cittadini ricchi che abitano in zone centrali, abbandonando quelli che risiedono in periferia". "La Raggi, se vuole combattere le dipendenza da gioco, deve imporre limiti agli orari di apertura delle sale slot e alla loro ubicazione in tutta la città, così come le abbiamo chiesto con una apposita diffida che non è stata accolta.
Altrimenti – prosegue Rienzi – i suoi provvedimenti rimarranno misure spot senza alcuna utilità. Per questo motivo invitiamo il sindaco a tutelare la salute di tutti i cittadini romani; in caso contrario saremo costretti a denunciare la Raggi per istigazione al gioco d'azzardo".