Coldiretti. Roma, Protesta allevatori e agricoltori zone terremotate
Insieme agli animali sopravvissuti dalle stalle crollate e ai prodotti locali salvati dalle macerie, ci saranno anche i sindaci dei comuni colpiti dal sisma
"Di fronte ad una situazione insostenibile, per la prima volta gli agricoltori e gli allevatori delle aree terremotate di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio sono costretti a lasciare le campagne per raggiungere la Capitale dove arriveranno numerosi, con i propri animali che non riescono più a sostenere, domani, martedì 7 marzo, dalle ore 9 in piazza Montecitorio".
Lo ha annunciato la Coldiretti, denunciando nella nota che "rischia di saltare anche l'ultimo presidio del territorio ferito dal terremoto caratterizzato da una prevalente economia agricola con una significativa presenza di coltivazioni di pregio e allevamenti che è possibile salvare solo se la ricostruzione andrà di pari passo con la ripresa del lavoro, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo".
"Insieme agli animali sopravvissuti dalle stalle crollate – ha continuato Coldiretti – ci saranno anche i prodotti locali salvati dalle macerie che rischiano ora di sparire per le difficoltà del mercato locale provocate dalla crisi del turismo e dallo spopolamento dovuto all'esodo forzato ma anche ai ritardi nella costruzione degli alloggi temporanei e delle casette. Sarà inoltre presentato il dossier Coldiretti sul "Terremoto nelle campagne" e distribuito un inedito filmato-denuncia sui gravi ritardi della ricostruzione nelle aree rurali dove si sommano inefficienze, incompetenze e furberie".
All'iniziativa – conclude il comunicato – sarà presente il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, insieme a tutti i rappresentanti dell'organizzazione delle diverse realtà locali insieme ai sindaci dei comuni colpiti dal sisma. (Foto di repertorio)