Colosseo, i 4 segreti che nessuno conosce (ma che avresti voluto sapere): l’anfiteatro più bello del mondo è uno scrigno di sorprese
Colosseo, uno dei monumenti simbolo di Roma. I suoi 4 segreti che quasi nessuno conosce.
Non c’è alcun dubbio che, se abbiamo la possibilità di fare una gita o trascorrere un lungo weekend nella Capitale, siamo indotti a visitare il Colosseo.
Una foto dall’esterno poi è doverosa, soprattutto in orario notturno, quando si accendono le luci e l’atmosfera diventa molto romantica e suggestiva.
Ricordiamo che esso è stato originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio ed è uno dei più grandi conosciuti nel mondo. Tuttavia, il suo nome attuale, Colosseo, si è diffuso soltanto nel Medioevo e deriva dall’aggettivo latino colosseum, che altro non significa, seguendo una tradizione molto letteraria, che colossale.
È indubbiamente il simbolo della Città Imperiale e della grandezza dell’Urbe Eterna. Di certo, in tanti lo ricordano come location di grandissimi spettacoli, fra cui i combattimenti fra i gladiatori, molti dei quali sono stati ricostruiti all’interno del Colossal Cinematografico Il Gladiatore, per la regia di Ridley Scott.
Il Colosseo, simbolo massimo della Roma Imperiale
Sito nel cuore palpitante di Roma, possiede una forma ellittica. Tuttavia, ad essere impressionante, è la sua circonferenza, pari a 527 metri. E che dire dell’altezza? Quella originale era di 48 metri, ma oggi restano solo pochissime sezioni integre delle pareti.
Il Colosseo ha subito pesantissimi danni negli anni, non solo a causa dell’inevitabile trascorrere del tempo e delle intemperie, ma anche per via di vari saccheggi. In ogni caso, grazie a lavori importanti di restauro, nonché a quelli volti alla sua conservazione, ancora oggi possiamo ammirare la sua gigantesca struttura, nonché visitarlo all’interno.
Alcune curiosità al riguardo
Il Colosseo è considerato come una dette sette meraviglie del mondo. Parliamo innanzitutto dell’architettura e del design. Il Colosseo è sempre stato considerato all’avanguardia per i suoi tempi. Le gradinate erano strutturate seguendo l’ordine di classe sociale. L’imperatore e i patrizi, ovviamente, occupavano i posti più importanti.
L’Anfiteatro poteva ospitare la bellezza di 50.000 spettatori, che potevano accedere da ben 80 aperture. All’interno, l’arena era composta da un sistema intricato e affascinante di camere sotterranee e passaggi segreti. Qui venivano poste le scenografie per i vari spettacoli e stazionavano gli animali e i gladiatori. E ancora oggi, visitandolo, ci sembra di poterli immaginare.