Come fermare l’esodo dei talenti italiani all’estero?
A questa domanda risponde The Italians con il lancio del nuovo sito web, che è già un successo
Come evitare che l’Italia continui a perdere risorse lavorative dopo aver investito nell’istruzione e nella formazione dei propri studenti?
A questa domanda, specchio di un obiettivo che è prioritario nell’anno solare (2014) che segna il superamento della quota 100mila connazionali ufficialmente espatriati all’estero (fonte Il Sole 24 Ore), risponde Italians, Think Tank fondato nel settembre 2013 da Costanza Balboni Cestelli con lo scopo di favorire il rientro dei giovani italiani altamente qualificati che attualmente vivono, ma soprattutto lavorano, all’estero.
Il Think Tank ha presentato la sua ricetta “anti-esodo” presso gli uffici del Comune di Roma di via delle Vergini, in una conferenza che ha visto la partecipazione di: Costanza Balboni Cestelli, founder del Think Tank; Stefano La Marca, giornalista e caporedattore di News Mediaset, esperto di mercato del lavoro; Alessandra Buccini, redattrice di Piazza Pulita; il professor Gianfranco Lizza, già ordinario di Geografia politica ed economica presso l’ Università La Sapienza e l’onorevole Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale.
“Il Think tank, tramite il lancio del nuovo sito intende anche rilanciare le finalità del progetto che si serviranno adesso anche di nuovi mezzi, dunque non solo paper e proposte di legge elaborate dai giovani ricercatori, ma anche un blog scritto dai protagonisti, da chi vive le difficoltà ma anche i piaceri di essere costretto a cercar fortuna altrove. Non mancheranno iniziative di carattere culturale, dibattiti, interviste a esperti del settore e una rubrica che si ripromette di aiutare chi ha bisogno di informazioni riguardo il brain drain, l’emigrazione qualificata e anche il brain GAIan appunto che consiste nel fenomeno del rientro dei cosiddetti “giovani cervelli” scopo finale del Think The Italians”, dichiara in una nota il team The Italians Unconventional Thinking.