Cominciare il nuovo anno senza alcol? Cos’è il Dry January
31 giorni senza toccare alcolici, si riuscirà nella sfida? Sono riscontrabili molti importanti benefici, ecco quali
L’inizio dell’anno è il momento ideale per mettere in discussione le proprie abitudini e sperimentare nuovi stili di vita. Tra i buoni propositi più diffusi a gennaio c’è quello del Dry January, il mese senza alcol, una sfida personale che sta prendendo piede anche in Italia, seguendo il successo già consolidato in Gran Bretagna e altri paesi europei.
Dry January, cos’è e perchè nasce
Nato come una campagna di sensibilizzazione nel Regno Unito, il Dry January invita a prendersi una pausa dall’alcol per 31 giorni, favorendo un approccio più consapevole verso il proprio consumo personale e mettendo in evidenza i numerosi benefici fisici e mentali legati all’astinenza.
Dopo le festività natalizie, spesso segnate da consumi eccessivi di cibo e alcol, gennaio diventa il periodo ideale per detossinare il corpo e dare un po’ di tregua al fegato, uno degli organi più affaticati dall’assunzione di alcolici.
Ma il Dry January non è solo una sfida detox. È anche un’opportunità per riflettere sul proprio rapporto con l’alcol, rompere automatismi sociali e culturali legati al bere e scoprire che si può vivere bene anche senza alcol. Non si tratta necessariamente di diventare astemi, ma di ridurre il consumo e fare scelte più consapevoli.
In cosa aiuta il Dry January
Secondo la scienza del cambiamento, bastano 21 giorni per introdurre una nuova abitudine. Quindi, partecipare al Dry January può aiutare a:
- Dormire meglio;
- Perdere peso;
- Avere una pelle più luminosa;
- Ridurre lo stress;
- Aumentare la concentrazione;
- Sentirsi più energici e in forma.
Negli ultimi anni, il mondo ha visto un crescente interesse verso il “sober living”, ovvero uno stile di vita che promuove un consumo consapevole o ridotto di alcol. Il Dry January si inserisce perfettamente in questo contesto, denormalizzando il consumo quotidiano di alcol e proponendo un approccio “meno ma meglio”, ovvero meno quantità e maggiore qualità.
Secondo gli esperti di salute pubblica, anche una pausa temporanea dal bere alcolici può avere effetti significativi sul corpo. Il professor Henri-Jean Aubin, psichiatra esperto in dipendenze presso l’Università di Parigi-Saclay, sottolinea che “in 4-6 settimane il fegato può riacquistare la sua normale funzione” in chi ha un consumo eccessivo di alcol.
In Francia, dove il Gennaio Sobrio è stato lanciato ufficialmente nel 2020 da Laurence Cottet, il movimento ha guadagnato sempre più sostenitori. Cottet invita tutti a porsi una sfida personale, che può variare a seconda delle esigenze: evitare l’alcol per un mese intero, non bere durante la settimana o non bere da soli.
La cultura del bere in Italia sta cambiando
Anche in Italia il tema del consumo di alcol è tornato al centro del dibattito pubblico grazie al nuovo Codice della Strada, che introduce norme più severe per chi guida dopo aver bevuto. Questo contesto legislativo potrebbe favorire la diffusione del Dry January anche nel nostro Paese, incoraggiando le persone a essere più morigerate nel consumo di alcol.
Secondo gli esperti di Confcommercio, la cultura del bere sta cambiando anche in Italia, soprattutto tra i più giovani. La Gen Z e la Gen Alpha sono meno inclini a fare del bere alcol un’abitudine quotidiana e preferiscono approcci più consapevoli e moderati.
Benefici ed effetti del Dry January
Chi ha provato il Dry January riferisce numerosi benefici fisici e psicologici. Uno studio condotto dall’organizzazione britannica Alcohol Change UK ha evidenziato che:
- Il 71% dei partecipanti dorme meglio dopo il Dry January;
- Il 67% ha più energia durante il giorno;
- Il 58% perde peso;
- Il 54% risparmia denaro;
- Il 70% cambia la propria relazione con l’alcol anche nei mesi successivi.
Anche chi non riesce a portare a termine la sfida riferisce comunque un miglioramento della consapevolezza rispetto al proprio consumo di alcol.
Partecipare al Dry January può sembrare difficile, soprattutto in un contesto sociale dove l’alcol è spesso presente in ogni occasione, dalle cene con amici agli aperitivi. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare la sfida con successo:
- Fai il Dry January in compagnia
Coinvolgi amici, familiari o colleghi. Affrontare la sfida insieme rende tutto più facile e divertente. - Stabilisci un obiettivo personale
Se un mese intero senza alcol ti sembra troppo, inizia con un obiettivo più piccolo: niente alcol durante la settimana o niente alcol da soli. - Sostituisci l’abitudine del bere
Sperimenta bevande analcoliche, cocktail senza alcol e tisane. Esistono ormai molte alternative interessanti che ti permettono di gustare qualcosa di speciale senza alcol. - Monitora i tuoi progressi
Tieni traccia dei benefici che noti durante il mese: miglioramento del sonno, maggiore energia, perdita di peso. Questo ti motiverà a continuare.
Il Dry January invita anche a riflettere sul ruolo dell’alcol nella socialità. Spesso, infatti, il consumo di alcol è legato a momenti conviviali e viene visto come un rito indispensabile per divertirsi o rilassarsi.Ma cosa succede quando si sceglie di non bere in compagnia? Molti partecipanti al Dry January riferiscono di aver scoperto che è possibile divertirsi e socializzare senza alcol, creando nuove abitudini e riscoprendo il piacere di momenti di qualità.