Comitato Pac: Ordinanza Raggi Flop. Salute abitanti sempre più a rischio
“Siamo ormai alla soglia dei 30 giorni indicati dal Sindaco per la risoluzione e siamo in presenza di soli interventi tampone, insufficienti”
"Preordinare un piano di bonifica totale del Parco: questo quanto previsto dall'Ordinanza sindacale N. 22 del 10 febbraio che ordinava al Dipartimento Tutela Ambientale di prevedere entro 30 giorni la bonifica totale del Parco Archeologico di Centocelle. L'Ordinanza a più riprese parla di "estrema urgenza per la risoluzione delle criticità ambientali emerse", di uno stato emergenziale che deve risolversi in tempi strettissimi con la pulitura della rampa ma anche, e soprattutto, con un piano di bonifica complessiva. Siamo ormai alla soglia dei 30 giorni indicati dal Sindaco per la risoluzione e siamo in presenza di soli interventi tampone, insufficienti, seppur importanti.
Questo fatto è gravissimo perché continua ad esporre la cittadinanza di Quartieri densi come Centocelle, Quadraro e Torpignattara a elevati rischi salute, considerando la vicinanza delle abitazioni civili. Ma preoccupante è anche la continua mancanza di condivisione di informazioni alla cittadinanza. Eppure gli impegni presi dai soggetti istituzionali in occasione dell'Assemblea partecipatissima di martedì 7 marzo richiesta dalla rete di comitati attiva e svolta insieme all'Assessore Montanari, il Presidente del Municipio V Boccuzzi e la presidente del Municipio VII Lozzi, erano molto promettenti e chiari: partecipazione permanente di Comitati e cittadini alla progettazione della riqualificazione del Parco- comprensiva dello spostamento delle fonti inquinanti permanenti come gli sfasciacarrozze- la sua totale restituzione all'uso pubblico, informazione costante circa lo stato sanitario e ambientale del territorio e i progetti del Ministero della difesa relativi al 'pentagono italiano'.
Nonostante i livelli raggiunti dalla mobilitazione della cittadinanza e dei fruitori dell'unico polmone verde in un quadrante cittadino così fortemente provato in termini ambientali, ad oggi i cittadini e i Comitati di tutti i quartieri che si affacciano sul Parco continuano a non ricevere aggiornamenti sullo stato dei lavori. Nessuna convocazione e nessuna comunicazione è stata fatta da parte dei soggetti istituzionali coinvolti.
I cittadini e i Comitati sono pronti alla mobilitazione e alla protesta se non arriveranno entro la prossima settimana (24 marzo) risposte fattive e concrete manifestazioni di mantenimento degli impegni presi all'Assemblea del 7 marzo da parte delle Istituzioni presenti". Così in un comunicato il coordinatore e portavoce del Comitato PAC Bene Comune.