Comunali Roma, scintille prima del voto. Michetti: “Oggi come nel 1948…”
Ormai vicini al ballottaggio, i due candidati a Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti, non si risparmiano
Manca sempre meno al ballottaggio che decreterà il prossimo Sindaco di Roma. Prima del silenzio elettorale che li condurrà al voto, Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti non si risparmiano. Il primo ha chiuso a Piazza del Popolo al fianco di Manfredi e Zingaretti, il secondo a campo de’ Fiori con la Meloni, e in collegamento con Salvini, Bertolaso e Berlusconi.
L’ultima sfida
Tra confronti tv delle ultime ore, frecciatine lanciate da un palco verso l’altro e viceversa. Tirando in ballo gli “estremisti dei centri sociali” da una parte e i pericolosi esponenti di Casa Pound dall’altra. Le urne si avvicinano, e la lotta si fa dura, giocata all’ultimo sangue, come si suole dire, con i due candidati che vanno a caccia dei voti della Sindaca uscente Virginia Raggi e di Carlo Calenda, entrambi sconfitti al primo turno.
Sì, i voti della Raggi. Perché se Giuseppe Conte e altri appartenente al Movimento 5 Stelle che si sono schierati per il candidato di centrosinistra Gualtieri, la Sindaca uscente ha preferito non rivelare la sua preferenza. La Raggi avrebbe inoltre strizzato l’occhio negli ultimi giorni a Michetti, il quale l’ha di recente “omaggiata” con qualche parola di apprezzamento.
Qui Piazza del Popolo
Gualtieri, nel comizio andato in scena a Piazza del Popolo – che aveva già ospitato quello del leader di Azione Calenda prima del voto – ha portato oltre al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, anche Gaetano Manfredi. Il Sindaco di Napoli appena eletto rappresenta infatti la riuscita del binomio giallorosso. Il candidato del centrosinistra ha dichiarato: “Io non sarò mai da solo, noi questa sfida la condurremo insieme e questa città la cambieremo insieme” promettendo “ecologismo, lavoro e sviluppo”. L’ex Ministro dell’Economia sarà domani in Piazza San Giovanni al fianco dei sindacati.
Qui Campo de’ Fiori
Michetti invece ha deciso di chiudere la sua campagna elettorale in quel di Campo de’ Fiori. Il candidato del centrodestra sii è caricato così: “Oggi è come il 1948: pensavano di aver vinto e poi invece ha vinto la libertà”. Accompagnato sul palco dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, è stato anche in collegamento con Silvio Berlusconi, Guido Bertolaso e Matteo Salvini. Quest’ultimo ha commentato: “Ho la sensazione che si possa ribaltare un risultato che a sinistra danno già per conquistato”.