Comune di Roma fantozziano: i ragazzi autistici paghino le multe
Il giornalista Gianluca Nicoletti in una lettera: “Sindaco sia gentile, faccia togliere quelle ridicole multe”
Continua la paradossale vicenda dei bambini autistici multati per l’accesso alla ZTL in centro, nonostante fossero scortati dai vigili, per una manifestazione di sensibilizzazione sul tema. A un mese di distanza dal ricevimento delle sanzioni amministrative rilevanti l’infrazione – di cui avevamo parlato in questo articolo – nonostante un'istanza collettiva dell'Aci, dal Campidoglio continua a non arrivare alcuna risposta.
Si tratta di una vicenda paradossale, la cui soluzione sembrerebbe essere tanto semplice per la logica umana quanto impossibile per la burocrazia: le sanzioni notificate a una ventina di "autisti degli autistici" non saranno annullate. Come se non bastasse, le sanzioni rischiano di lievitare, visto che è già trascorso un mese dalla notifica e ne resta uno solo per regolarizzare il dovuto alle casse capitoline. Qualora le multe scadessero, "tutto si complicherebbe ulteriormente", spiega Gianluca Nicoletti, noto giornalista e padre di Tommy, un ragazzo autistico. Nicoletti è anche promotore della community "Insettopia", ideatrice della “sanzionata” iniziativa di settembre. Dopo aver tentato invano la via dell’istanza collettiva, trascorso un mese dalla notifica delle sanzioni, Nicoletti decide di impugnare carta e penna per rivolgersi direttamente al sindaco di Roma, per sbloccare questa situazione "fantozziana".
I FATTI. Era il 18 Settembre scorso quando un corteo di genitori e bambini autistici hanno sfilato per il centro cittadino con una ventina di Smart elettriche. Guidati dalla Polizia Municipale in testa al corteo, hanno varcato gli accessi della Ztl e hanno imboccato alcune corsie preferenziali per schivare il traffico, elemento che crea forti disagi e ansia alle persone con autismo. La manifestazione prosegue regolarmente e si conclude per il meglio, generando un forte senso di gioia e di orgoglio in chi combatte quotidianamente contro questo problema.
Esattamente un mese fa, l'11 marzo scorso, arriva la beffa: agli autisti dell’inusuale corteo vengono recapitate sanzioni amministrative superiori ai 90 euro. Dopo le prime paure, l’allarme rientra: si tratta di un increscioso intoppo burocratico dovuto – a quanto pare – ad una mancata comunicazione tra gli uffici dell'amministrazione comunale.
Alle famiglie, infatti, non viene lasciata neanche la preoccupazione di istruire il ricorso: l'Aci, attraverso Aci Consult (tra i promotori dell'iniziativa), redige un'istanza collettiva per l'annullamento dei verbali e la invia a tutti i soggetti interessati. Ma, invece delle scuse di chi ha commesso l’errore con tanto di lieto fine per le famiglie coinvolte, il comando dei vigili pare non abbia ben gradito la “denuncia” pubblica giunta da Insettopia. Secondo quanto riferisce Nicoletti, sembra che "il comandante dei vigili di Roma non darà seguito a nulla".
Successivamente, anche Aci e Aci Consult si defilano e, alla fine, "dicono che i genitori dovrebbero fare ricorso: rogna superlativa – commenta Nicoletti – La situazione è fantozziana" perché "ognuno di noi in quanto accompagnatore di persona disabile avrebbe comunque potuto transitare tranquillamente per quelle corsie con la sua automobile personale".
Di fronte alla cecità della burocrazia capitolina, Nicoletti lancia un appello direttamente ad Ignazio Marino, con una lettera intitolata "Sindaco sia gentile, faccia togliere quelle ridicole multe a noi autistici". "Le confesso che noi tutti, sapendo della sua estrema e sensibile attenzione nel tutelare ogni categoria debole, pensavamo che qualcuno a suo nome ci chiamasse e dicesse 'Scusate ci siamo sbagliati, è stato un problema di comunicazione tra i nostri’”. Invece nulla, silenzio di tomba.
Sebbene qualcuno gli abbia anche consigliato di desistere, Nicoletti non si rassegna: "Potrei mai fare finta di nulla? Le mamme comunque è me che chiamano ogni giorno sbandierando le multe, hanno paura che alla fine il cerino resterà in mano loro e dovranno pagare. 90 euro non sono pochi mi creda per famiglie che hanno già bei problemi ogni giorno".
La delusione è davvero tanta: "Oltre al danno anche la beffa, vuole mettere poi la rabbia di sentirsi ancora una volta fantasmi e sbattere ancora una volta la faccia su un'indifferenza che rasenta lo sberleffo?". La lettera si conclude con un invito ufficiale per il 2 aprile, giornata mondiale dell'autismo. Probabilmente il Campidoglio farà illuminare di blu alcuni monumenti per ricordare alla cittadinanza che è la giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo. E riferendosi al Sindaco, Nicoletti dichiara che “anche noi ci stiamo organizzando, in autonomia e contando solo su l'affetto di cari amici, ci esporremo al MAXXI e dimostreremo che i nostri figli sono opere d' arte. Ci passi a trovare, sarà una grande occasione per dirci che è stato tutto un equivoco e che nulla dobbiamo pagare. Non sarà per lei una fatica visitare il museo d'arte che espone gli autistici, venga sindaco Marino: c'è la pista ciclabile che arriva dritta fino a noi, poi dal Campidoglio è pure tutta discesa".
E intanto dal Campidoglio arrivano le prime reazioni: l’Assessore alla Scuola Alessandra Cattoi ha contattato il comandante dei vigili, che gli ha trasmesso la documentazione relativa all'istanza collettiva: “Le chiedo di prendere in considerazione questa richiesta per rispetto di quei genitori di ragazzi autistici che guidavano le auto”.