Con il Covid nei carrelli della spesa bottiglie di alcolici e boccioni di vino
In Italia la dipendenza e l’abuso di alcolici era già un problema grave ma si è accentuato a causa del covid e delle restrizioni adottate
In Europa muoiono ogni anno 300.000 persone per uso eccesivo di sostanze alcoliche. Non vengono uccise da un misterioso virus ma vengono distrutte dalle sostanze di cui sono dipendenti. Eppure i governi non fanno assolutamente nulla per esortarle ad uscire da questo inferno.
Tutte le risorse sul Covid, nulla per l’alcol
Per il Covid sono state prese misure straordinarie e di limitazione delle libertà individuali e collettive rinchiudendo il popolo in casa. E causando enormi danni, sia economici occupazionali, che produttivi, oltre a danneggiare ulteriormente le condizioni di quei soggetti deboli che hanno problemi con l’alcol e con altre sostanze nocive. Nel primo lockdown si sono impennati i consumi di alcol. La testimonianza è di un imprenditore del settore che ha visto più che raddoppiato il suo fatturato rispetto al 2019. Purtroppo la sanità nazionale si è preoccupata esclusivamente di gestire il Covid, dimenticando totalmente i pazienti con altre problematiche. Non solo per problemi di alcol, ma parliamo dei malati oncologici, cardiopatici, diabetici e di altre patologie, che avevano urgenze non rimandabili.
Nei carrelli della spesa bottiglie di alcolici e boccioni di vino
In Italia la dipendenza e l’abuso di alcolici era già un problema grave ma si è accentuato maggiormente a causa del covid e delle restrizioni adottate. Nei carrelli della spesa bottiglie di alcolici e boccioni di vino. Quando finirà, speriamo presto, questa emergenza tante altre persone moriranno per aver abusato di alcol e di altre sostanze nocive per la salute. E quanti altri dovranno ricorrere ai medici specialisti per gli effetti nocivi sulla salute a causa degli eccessi di sostanze dannose. Non si può curare una epidemia senza tener conto che alcuni provvedimenti particolarmente restrittivi posso avere conseguenze pesantissime sulla psiche delle persone.
E’ anche vero che la nostra civiltà è particolarmente malata da uno stile di vita sbagliato e distruttivo. Chi può indicare la strada della rettitudine e del buon senso e far capire quanto la salute sia un bene prezioso. Una volta era compito della Chiesa indicare la strada ai fedeli e non per condurre una vita nell’onestà, nella fratellanza, nell’amore e rispetto della vita propria e del prossimo. La chiesa ormai è coinvolta in scandali di ogni genere e ha perso la sua centralità.
Civiltà allo sbando totale poiché gli educatori di una volta non esistono più: la chiesa, la famiglia e la scuola ormai entrati in una crisi irreversibile. Ecco il mondo entrato in una spirale nociva e di caos totale. Abbiamo bisogno di un ritorno immediato all’amore universale, unica arma a disposizione per salvare l’umanità da un imminente catastrofe.
Cesare Giubilei
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