Concorsone pubblico, lavoro da favola a tempo indeterminato: sbrigati prima che scada | Ti bastano questi requisiti
Chi è alla ricerca di un lavoro può prendere in considerazione il nuovo concorso pubblico che garantisce un lavoro a tempo indeterminato. Se avete una laurea specifica, potete cogliere al volo l’occasione
Con l’avvento del nuovo anno tanti concorsi vengono pubblicati e così tante persone possono sperare in un futuro roseo da un punto di vista lavorativo.
A breve ci sarà quello per gli insegnanti che permetterà di ottenere il tanto desiderato ruolo. Da non dimenticare anche un altro che riguarda tutt’altro settore.
Per questo concorso bisogna presentare la domanda entro e non oltre le ore 16:00 del 2 febbraio 2024. Il tutto non avverrà attraverso un contatto telefonico, ma compilando un documento disponibile sul sito Internet della Banca d’Italia www.bancaditalia.it.
Ma chi può partecipare? In cosa consisterà il concorso? Quali requisiti bisogna rispettare per poter fare richiesta di partecipazione? Ecco tutte le risposte.
Il concorso per lavorare con la Banca d’Italia
In poche parole la Banca d’Italia ha reso pubblico un concorso per assumere a tempo indeterminato 15 professionisti nel campo delle discipline giuridiche. Andando nello specifico, queste persone dovranno impegnarsi in attività di analisi normativa, nel controllo di documenti amministrativi né coordinamento e nella gestione di fase di processo sia a livello nazionale che internazionale.
Ci sarà un test preselettivo su diritto privato, amministrativo, dell’Unione Europea e sulla lingua inglese. Ci saranno tre quesiti a risposta sintetica e un elaborato in lingua straniera. La prova orale, invece, consisterà in un colloquio sulle materie previste per la prova scritta e una conversazione con un madrelingua. E i requisiti che bisogna avere per accedere al concorso quali sono? Andiamo subito a scoprirlo.
Ecco i requisiti richiesti per accedere al concorso
I requisiti richiesti sono la cittadinanza italiana come quella di un altro stato dell’Unione Europea. Nel secondo caso verrà richiesto un’adeguata conoscenza della lingua italiana. Poi bisogna avere una Laurea magistrale specialistica del nuovo ordinamento con un punteggio che va al di sopra del 105 su 110 delle classi LMG-01, LM SC- GIUR, LM-63 o 71/S, LM-62 o 70/S, LM-52 o 60/S, LM-56 o 64/S, LM-77 o 84/S, LM-16 o 19/S. Se si ha un titolo di studio conseguito all’estero è importante che sia riconosciuto in Italia. Si deve fare la richiesta di riconoscimento alla presidenza del Consiglio dei Ministri qualche giorno prima della prima prova.
Ovviamente si deve godere di diritti politici e civili, idoneità fisica all’attività professionale da svolgere e non avere alcun tipo di problema con la legge. Qualora una candidatura non dovesse rispettare i requisiti elencati, la persona verrà scartata e non potrà partecipare al concorso. In qualche caso le anomalie, se ritenute abbastanza gravi, verranno segnalate all’autorità giudiziaria.