Conducente Atac si rifiuta di partire e viene preso a pugni
Aggressione al conducente Atac al capolinea dell’autobus 904 Largo Bedeschi per essere rifiutato di partire
L’aggressione al conducente dell’Atac si è poi conclusa con la rottura dei vetri dell’autobus e la successiva fuga.
Pugni per una risposta negativa
E’ successo a Roma. Conducente dell’Atac, di 58 anni, preso a pugni da un uomo al capolinea del mezzo pubblico 904 Largo Bedeschi. “Dai, fai partite la corsa prima e portami a Borghesiana. Ti pago. Sbrigati“, queste sono state le parole intimidatorie usate dall’aggressore nei confronti dell’autista. La risposta negativa ha così scatenato il tutto. L’aggressore pretendeva di essere portato a casa, in una zona non coperta dalla linea dell’auotubus 904
Il profilo dell’aggressore e la dinamica dell’accaduto
Secondo le informazioni dell’autista, l’uomo aveva un orecchino, barba incolta e accento dell’Est. Intorno alle 2:30 del mattino del 29 marzo si era presentato al capolinea dell’Atac in questione. Il conducente Atac ha poi descritto la dinamica dell’accaduto. Il ragazzo dell’Est avrebbe prima tentato di forzare la porta del posto guida e successivamente avrebbe colpito il dipendente con pugni allo stomaco. Non è però finita qui’. Infatti non si è limitato alla sola aggressione fisica, bensì l’ultimo step è stato frantumare il vetro del mezzo pubblico con una pietra. Le indagini continuano per scoprire l’identità del colpevole. Gli agenti della Polizia di Stato dichiarano: “Atac stigmatizzata fermamente la vile aggressione ed esprime totale e piena solidarietà e vicinanza al dipendente”.